IoT monitoraggio allarmi e notifiche smart

IoT-Internet-of-ThingsIl 2017 è partito con il botto del nuovo trend della tecnologia conosciuto come IoT Tutte le più grandi aziende a livello mondiale stanno sviluppando, acquisendo startup o cercando di entrare nel campo del Internet of Things da qualsiasi porta. C’è chi sviluppa applicazioni in cloud, chi gestisce reti dati progettate per l’uso di dispositivi smart e chi vuole tutto il piatto e ha un portafoglio completo di soluzioni che possono trasformare un’azienda e portarla dagli anni 90 ad Industria 4.0

Ma andiamo con ordine, cosa si intende per IoT e cosa serve per avere un sistema connesso e funzionante?

IoT è l’acronimo di Internet of Things tradotto in Internet delle Cose. In pratica si sta andando verso l’uso di oggetti, macchine e dispositivi che oggi non hanno la possibilità di essere connessi ad una rete e che domani saranno parte della stessa avendo in più la possibilità di poter parlare con loro ricevendo e inviando segnali di volta in volta diversi in base alla situazione e allo stato in cui si trova il dispositivo. In pratica è la definizione di dispositivo SMART (intelligente)

A cosa può servire nella realtà un sistema IoT in azienda?

Avere una serie di dispositivi connessi fra di loro e connessi con le persone che devono gestirli può portare enormi vantaggi in molti settori. Il primo è l’industria metalmeccanica. Il 99% delle industrie metalmeccaniche hanno una catena di montaggio o una serie di macchine che lavorano pezzi grezzi, assemblano pezzi di terze parti o trasformano una materia prima in prodotto finito. Le macchine sono spesso complesse e composte da diverse parti che lavorando insieme raggiungono il risultato voluto. Ci sono parti idrauliche che con la meccanica permettono i movimenti, impianti elettrici che mantengono viva la macchina, sensori e attuatori che permettono ad un essere umano di interfacciarsi con loro.

Una delle preoccupazioni maggiori di queste aziende sono sempre i guasti. Se si guasta un pezzo, si blocca un tornio o si spengono una serie di sensori il lavoro si FERMA. Oltre al fermo macchina le aziende hanno paura di avere un guasto in cui una parte importante della macchina si rovini in modo irreparabile. In questo caso la produzione subirà un fermo ancora più lungo con la conseguente perdita di fatturato.

La prima obiezione delle aziende.

Lavorando nel campo IT e parlando quotidianamente con imprenditori e responsabili di produzione la prima obiezione quando si parla di questo argomento è sempre più spesso:

ma come potrei mai sostituire tutte le macchine e tutti i dispositivi che ho oggi acquistando sistemi connessi e smart?

Osservazione legittima è corretta. Alcuni produttori infatti si stanno focalizzando solo nella creazione di nuovi sistemi e nuovi dispositivi da aggiungere in azienda. E’ ovvio che non possiamo andare a parlare con un industriale che lavora da 30 / 35 anni o più e dirgli:

guarda se vuoi rimanere sul mercato devi investire 1 milione di euro e cambiare tutta la tua catena di produzione cosi finalmente avrai una Industria 4.0 e sarai smart.

Dobbiamo invece trovare il modo di entrare in azienda facendo meno rumore possibile. La soluzione finale è quella di introdurre il minor numero di dispositivi che, connessi alle macchine esistenti, possano monitorare e notificare gli addetti alla produzione in tempo reale e soprattutto prima di eventi che possano bloccare la linea.

Una possibile soluzione.

Flow-event-IoTCercando di non rivoluzionare le aziende ma di introdurre un sistema realmente SMART con capacità di capire come e dove intervenire a seconda del tipo di evento o di comando che il sistema ha inviato, non possiamo fare altro che scegliere una soluzione aperta a diversi prodotti e dispositivi già presenti sul mercato. Come si usa dire oggi OPEN. In questo senso dobbiamo scegliere un sistema a cui si possono collegare prodotti di vecchia data che magari parlano ancora tramite la porta seriale, sistemi elettronici che hanno solo una porta di segnalazione con contatto aperto/chiuso o quando possibile abbiamo già in azienda una macchina con cui si comunica tramite il protocollo di rete IP.

La parte smart del sistema deve poter dialogare con tutti questi attori e tramite delle politiche dette FLOW di lavoro decidere cosa fare in caso di un evento riconosciuto. Facciamo alcuni esempi.

  1. Ad una macchina colleghiamo un sensore di pressione e istruiamo il nostro sistema per monitorare il livello interno e quando supera il 75% della capacità attiviamo un evento. Questo evento deve spegnere la macchina, avvertire il team di manutenzione e aprire una botola nel soffitto per far uscire i fumi ad alta temperatura evitando problemi di sicurezza per i lavoratori e lo stabilimento
  2. Alla fine della catena abbiamo una macchina che controlla i pezzi e scarta quelli non conformi. La stessa macchina ha una porta IP da cui invia il numero di errori in tempo reale per quella giornata. Possiamo configurare il nostro flow e dirgli che se durante la lavorazione il numero di errori supera i 120 deve partire un evento che notifica i manutentori e che spegne la catena evitando di continuare a produrre pezzi non conformi sprecando materiale e soldi

Notifiche in tempo reale

In ogni scenario l’unica funzionalità fondamentale è la NOTIFICA. Possiamo avere il sistema più evoluto al mondo ma se non sappiamo immediatamente quando e dove è successo l’evento che stiamo cercando il progetto ha fallito. Come negli esempi precedenti le macchine sono in grado, grazie ai flussi di lavoro, di scegliere quale azione compiere in base all’evento scaturito. Ma alla base c’è sempre la notifica verso uno o più esseri umani che devono monitorare fisicamente quello che sta accadendo.

Possiamo notificare le perone in molti modi. Facciamo partire una chiamata telefonica verso uno o più numeri. Possiamo inviare email con allegati. Possiamo far mandare messaggi audio direttamente ai telefoni dei manutentori. Possiamo anche accendere una suonerie e un lampeggiante mandando in diffusione un allarme di pericolo. Ripeto se noi esseri umani non siamo al corrente del problema il sistema non potrà mai essere considerato di successo e utile all’azienda.

OTNS Notification Service

SmartApp-IoT-OTNSSulla base delle considerazioni che abbiamo fatto Alcatel-Lucent Enterprise ha ormai da anni progettato una soluzione per il mondo industriale che possiamo catalogare come Notification Service per il mondo IoT. Un server virtuale che si connette all’azienda tramite PLC standard, sistemi antincendio con protocollo ESPA 444, porte seriali, connessioni IP, videocamere e sistemi HTTP di ultima generazione.
Una volta interfacciato con i dispositivi si connette al centralino telefonico per l’invio delle notifiche agli esseri umani tramite telefoni fissi, portatili e dect. Oppure usando le classica mail (non utile però in caso di emergenze) fino ad arrivare ad una applicazione su Android e iOS con cui gestire direttamente il FLOW dell’evento qualunque esso sia (SmartApp).

Il mondo aziendale sta cambiando ma per fortuna o per natura gli esseri umani dovranno sempre vigilare sulle operazioni che le macchine svolgono a prescindere dal settore di appartenenza. OTNS è un sistema che vede dall’alto il mondo IoT e lo gestisce pensando principalmente alle persone che devono monitorare e intervenire durante gli eventi che possono verificarsi in una Industria 4.0 e che oggi spesso non possiamo ancora prevedere.

Per info o demo contattaci.

Partono gli incentivi per Industria 4.0

Industry 4.0Dal 1 Marzo 2017 si aprono ufficialmente le richieste per aderire al piano di incentivi denominato Industria 4.0

Le aziende potranno presentare domanda per aderire al piano di agevolazioni previsti dalla legge Nuova Sabatini che prevede sconti e azzeramento dei costi di acquisizione di materiale e software atto alla trasformazione tecnologica e digitale delle aziende.

Per partecipare basta produrre una autocertificazione per investimenti che sono sotto la soglia dei 500.000€ mentre in caso di investimenti più grandi è prevista la creazione di un progetto che sarà monitorato da periti scelti dallo stato i quali dovranno certificare che tutti i prodotti e i software acquistati sono parte integrante della trasformazione e dell’innovazione aziendale.

Proprio per questo ci si aspetta che le prime a farne uso saranno le aziende di produzione industriale che potranno così trasformare i capannoni e le linee di produzione in sistemi intelligenti e monitorati in locale o cloud da sistemi informatici ad alte prestazioni e automazione. Si stima che il 40% delle PMI in questo campo potranno finalmente innovare e rinnovare le proprie tecnologie ormai obsolete rendendole così più competitive sul mercato globale che spesso ci vede partire con un handicap tecnologico mai colmato con il resto delle aziende europee e asiatiche.

In questa ottica vi ricordiamo che la suite OTNS di Alcatel-Lucent si posiziona proprio al top della catena di monitoraggio di sistemi di produzione, sicurezza sul lavoro, controllo accessi e video sorveglianza. Per qualsiasi dubbio contattateci.

 

Skype for Business: il centralino telefonico di Microsoft in Cloud

skype-for-business-pbx-in-cloudSkype for Business è la versione aziendale del famoso client VoIP di casa Microsoft. Se molti ne hanno decretato la fine nel settore privato a favore dei nuovi sistemi di messaggistica come Whatsapp e Facebook Messenger, in ambito aziendale è più vivo che mai. Grazie ad una rinnovata politica di licenze che include una versione avanzata del software in tutte le versioni di Office 365 in cloud ad oggi Skype nella versione for Business è tornato ad essere il maggiore sistema di messaggistica usato nelle aziende di tutto il mondo.

Microsoft non si è solo fermata al cambio di nome, ha infatti integrato il software con molte delle funzioni tipiche e originarie delle centrali telefoniche o come dicono loro PBX. Ad oggi si possono collegare alcuni apparecchi telefonici da scrivania ai server in cloud di skype for business. Si possono configurare gruppi di risposta, deviazioni di chiamata, trasferire una chiamata da un interno ad un’altro, configurare operatori automatici (digita 1 per; digita 2 per) e in alcuni paesi compresi gli USA si possono collegare le linee telefoniche esterne direttamente al cloud tramite la tecnologia VoIP. In pratica Microsoft è diventata un operatore di telecomunicazioni con i suoi numeri e le sue bollette. Skype for Business infatti negli Stati Uniti viene anche chiamato il PBX in Cloud.

Volendo cercare di analizzare Skype for Business come centrale telefonica aziendale non possiamo non essere onesti e dire subito che data la tipologia di soluzioni offerte è un sistema, o meglio una suite di servizi, che si inserisce a pieno titolo nel quadrante delle Unified Communications. Offre infatti servizi di fonia classica, come fare e ricevere chiamate telefoniche, aggiungendo la presence, la chat, audio conferenze a più partecipanti, video conferenze a più partecipanti, condivisione desktop e contenuti, il tutto unito alla totale integrazione con tutto il pacchetto office di Microsoft.

Già questo fa capire il taglio delle aziende che possono prendere in considerazione una soluzione del genere (medio grandi come minimo), ma occhio perché come spesso accade non è tutto oro quello che luccica. Possiamo dire infatti che la soluzione offerta dal colosso di Redmond è abbastanza complessa a livello di architettura software e hardware. Ci vogliono 3 o 4 server virtuali per connettere i propri sistemi aziendali con le repliche in Cloud. Le licenze per avere gli stessi servizi che si hanno da sempre con un sistema telefonico non hanno un costo molto accessibile e infine la sicurezza delle connessioni deve essere progettata tenendo conto che tutte informazioni aziendali passeranno da questi servizi.

Per intenderci noi che facciamo questo mestiere da oltre 30 anni stiamo trovando questo sistema molto complesso da progettare e realizzare mantenendo gli standard attuali di sicurezza che abbiamo raggiunto con le soluzioni di Alcatel-Lucent Enterprise.

Un secondo punto che bisogna tenere conto è l’enorme quantità di banda internet che serve per sfruttare i servizi UC offerti. Se per creare e usare facilmente una chat di gruppo con 4 o 5 colleghi bastano pochi Kbyte di banda la storia cambia quando in ufficio siamo in 3 a parlare contemporaneamente con clienti e fornitori. Se poi vogliamo veramente fare una presentazione in conferenza video con la condivisione del desktop e dei documenti ai nostri clienti di Milano allora è meglio avere 100M quasi tutti per noi in quel momento.

Capite anche voi che ad oggi in Italia paragonare Skype for Business ad un centralino telefonico aziendale non è proprio onesto, Skype ne esce sconfitto ma per ovvi motivi fisici della soluzione. E’ invece corretto voler integrare la parte UC quindi chat, presence, condivisione desktop e conferenze con un vero centralino. Allora si che si possono sfruttare senza troppi problemi di architettura e sicurezza i punti di forza di entrambi i sistemi. La parte di Microsoft può restare totalmente in Cloud eliminando così i costi hardware e di manutenzione che tutti conosciamo e la parte centrale telefonica rimane in azienda mantenendo la sicurezza delle comunicazioni alta e la qualità della voce ad ottimi livelli.

Se avete intenzione di acquistare Skype for Business ed integrarlo con il vostro sistema telefonico contattateci la nostra esperienza può aiutarvi a fare la scelta giusta.

 

VoIP: non farlo se vuoi solo ridurre i costi

voip-come-risparmiareIl VoIP ad oggi è un argomento sempre più discusso in quelle aziende in cui si vogliono ridurre i costi della telefonia aziendale e nello stesso tempo guardare al futuro. Spesso però chi deve fare la presentazione ha come input dalla direzione solo il risparmio economico e rischia così di cadere in una catena di scelte sbagliate che possono essere la causa di danni economici e di immagine alla stessa azienda. Ma andiamo con ordine.

Con il VoIP si risparmia?

Si! Cioè se progettato in un certo modo seguendo tutte le caratteristiche tecniche che richiede un servizio così delicato puoi anche risparmiare, dipende da quanto è grande la tua azienda e quali servizi hai attualmente dal tuo operatore di telefonia. Ti svelo subito il segreto di pulcinella: se in ufficio siete in 5 e avete 3 telefoni con una linea analogica Telecom Italia è difficile che con una soluzione VoIP funzionante tu possa pagare meno la bolletta.

Se però alla linea analogica sommi il canone che paghi per la connessione adsl / fibra, il canone del centralino e il costo delle riparazioni dei telefoni allora forse iniziamo a scorgere un primo punto di risparmio. Quello che deve essere chiaro è che se si vuole realmente avere un risparmio economico bisogna affidarsi ad un fornitore che possa darti tutta la serie di prodotti e servizi che servono a far funzionare le linee VoIP con la stessa qualità di quelle di Telecom Italia. (non facciamo della facile ironia sul fatto che Telecom a volte è peggio del voip del discount)

Cosa serve per avere un servizio VoIP funzionante?

  • linea xDSL di qualità. Non significa avere la 100M ma significa avere dei valori tecnici di stabilità e velocità costanti
  • una configurazione della banda in doppio VC ossia una parte fisica della linea sarà sempre dedicata al traffico VoIP quindi alle vostre telefonate. Anche se abitate in centro a Milano e avete la 100M vi assicuro che molto spesso mentre scaricate l’ultimo film appena uscito o gli aggiornamenti dei PC tutti insieme di prima mattina e vi arriva una telefonata voi non sentirete per niente bene e ovviamente anche il vostro cliente. E la vostra immagine?
  • un router professionale con la possibilità di backup e soprattuto che deve essere gestito da chi fornisce il servizio VoIP. Questo perché solo chi ha visibilità sulla piattaforma VoIP può sapere come si sta comportando la linea e quindi dove intervenire per evitare blocchi del servizio o il degrado della qualità. E’ inutile avere 30M di banda con l’operatore X e le linee VoIP con l’operatore Y
  • centrali e / o telefoni interni di qualità. Non pensate di poter acquistare un servizio VoIP online su una connessione di casa usarlo come telefono un software sul vostro PC. questo non è VoIP questo è buttare i soldi e fare enormi danni all’immagine aziendale.
  • includere in ogni servizio VoIP l’assistenza tecnica globale che copra sia i guasti della linea xDSL sia tutti i possibili problemi dei telefoni, del centralino e soprattuto che abbia un monitoraggio in real time per la gestione dei livelli di qualità in modo pro-attivo quindi prima che il vostro numero risulti irraggiungibile

Questi sono i passi necessari per avere un servizio che alla fine soddisfi il livello di qualità che voi e i vostri clienti si aspettano. Poi ci sono molte opzioni che si possono attivare usando la tecnologia VoIP a costi decisamente inferiori rispetto a soluzioni legacy o di vecchia concezione.

Partiamo dal Server Fax che in VoIP vi permette di usare le email per ricevere e inviare i vostri fax ad un costo mese realmente basso, parliamo di qualche euro. Aggiungiamoci il risparmio che avremo sulle stampanti usando meno colori, toner e carta.

Operatore automatico è quel servizio che quando chiami un’azienda ti risponde accogliendoti garbatamente, dandoti un bel messaggio promozionale e elencando le varie opzioni 1, 2, 3 per parlare con l’ufficio desiderato.

Applicazioni Mobile sono tutte quelle app che potete installare sui vostri smartphone e trasportano il vostro interno e il vostro numero in giro con voi.

Sicurezza In caso di soluzione VoIP tutta la parte di sicurezza viene gestita dal fornitore e la vostra rete rimane al sicuro degli attacchi che quotidianamente avvengono su internet per effettuare chiamate fraudolente a vostre spese. Firewall, accessi da remoto, patch, cambi di routing e molto altro viene gestito centralmente sulla base di dati in tempo reale. Non è come aggiornare il proprio antivirus sul PC.

Ovviamente noi siamo a favore del VoIP ma solo se volete un progetto su misura per voi. Contattateci come sempre.

 

 

Centralino in Cloud: ecco i si e i no per scegliere bene

centralino-in-cloudLa domanda che tutte le imprese in procinto di investire in tecnologia si stanno facendo nell’ultimo anno è sempre la stessa: cloud o non cloud? Se per alcune applicazioni e servizi la scelta è scontata, e ovviamente prevale l’opzione del cloud, come ad esempio per i servizi di posta elettronica, CRM, Helpdesk e altri. Per quanto riguarda il Centralino Telefonico invece la risposta non è così ovvia e generalizzata. Bisogna valutare alcuni aspetti fondamentali che potrebbero rendere un progetto cloud un successo o una enorme perdita di soldi e di tempo.

Prima di tutto capiamo bene cosa comporta avere un software in Cloud. Avere un servizio aziendale in cloud significa pagare un canone mensile per tutta la durata del contratto. Di norma il costo comprende l’uso, l’assistenza e la manutenzione di quel servizio. Questa modalità ci libera da ogni tipo di gestione del software come gli upgrade, il backup o il rinnovo delle licenze d’uso e l’acquisto di un server fisico. In pratica noi come clienti dobbiamo solo usare il software o servizio e a tutto il resto ci pensa il fornitore. Comodo no?

Bene nel caso di un servizio di centralino in cloud avremo un canone che comprende l’uso degli apparecchi installati in ufficio, le linee e i numeri di telefono che usiamo per parlare con clienti e fornitori. Sarà compresa l’assistenza e la manutenzione e in molti casi anche la sostituzione di apparecchi guasti. In pratica dovremmo solo usare i telefoni e al resto ci pensiamo noi.

Ci sono però due fondamentali aspetti da valutare prima di scegliere il servizio in Cloud. Bisogna avere una connessione Internet di ottima qualità, non serve avere 100M ma è obbligatorio avere 2M effettivi con valori di delay e jitter il più bassi possibile, in questo caso basta fare un velocissimo test nulla di difficile o complicato. Secondo, la connessione deve essere fornita dallo stesso operatore con cui firmate il contratto per il centralino in cloud. Questo perché solo un operatore unico può darvi una connessione protetta e chiusa da Internet per aumentare così i livelli di sicurezza e prevenire chiamate fraudolente e accessi illegali alla vostra struttura che ad oggi sono sempre più frequenti.

Una soluzione in Cloud permette l’uso di applicazioni su smartphone e tablet per rimanere operativi anche fuori ufficio senza dover configurare firewall o router gestiti da altri aumentando i costi generali della struttura. Una semplice app con cui telefonare e chattare con i colleghi, fare conferenze audio e video con i clienti sarà sempre disponibile sia che siate in hotel o a casa per lavorare da remoto mantenendo soprattutto alta la sicurezza delle informazioni e delle connessioni verso il vostro ufficio.

Il Cloud è una realtà e sarà sempre di più la scelta giusta da fare, bisogna però non basare la propria decisione sul valore economico dell’offerta ma sui dettagli tecnici della soluzione. Sicurezza e qualità del servizio sono fondamentali per non incappare in disagi e blocchi delle telefonate che possono durare anche giorni interi. Pensate se i vostri numeri fossero irraggiungibili per due giorni sarebbe un bel problema. Cercate di informarvi su come il fornitore gestisce le vostre connessioni e le vostre telefonate, se e come usa i backup, che tipo di sicurezza vi garantisce e i tempi di intervento in caso di guasto.

Scegliere una soluzione in cloud forse non vi farà risparmiare immediatamente in termini di denaro ma alla lunga vedrete che questa diversa gestione delle linee telefoniche vi aiuterà ad essere più produttivi e di conseguenza a lavorare meglio.

Prima di scegliere chiedeteci una consulenza gratuita ai nostri soliti contatti.

 

Oxo Connect: le PMI entrano nel mondo delle applicazioni

rainbow-alcatel-lucentEra ormai scontato che la nuova era dei sistemi telefonici avrebbero dovuto prendere atto del periodo in cui viviamo oggi. Non solo per la situazione economica e sociale ma per la grande pervasività della tecnologia nella vita di tutti i giorni. Applicazioni per smartphone, Social Network, recensioni per qualsiasi servizio o prodotto influenzano il lavoro di tutti. In un sistema così connesso e così affamato di informazioni immediate e corrette il centralino telefonico deve entrare in rete tramite la porta principale.

Oxo Connect 2.0 è la risposta di Alcatel-Lucent Enterprise per le PMI.

Parliamo della nuova versione del server di comunicazione OmniPcx Office che si trasforma e diventa Connect. In pratica la parte hardware rimane la stessa. Viene aggiornata solo la CPU con un nuovo processore e maggiore RAM per gestire le applicazioni software interne ed esterne all’azienda. Lo strato software è uguale tranne per una piccola ma fondamentale sezione.

Cloud Connect Agent Ready. Questa è la vera novità di tutta l’infrastruttura telefonica di Alcatel-Lucent Enterprise.

Non facciamoci subito annoiare dalla parola cloud perché in questo caso si tratta di una connessione utile ad ogni singola azienda, privata e protetta che fra poco vi spiegherò. Ma partiamo dalla parola Connect.

Connect ovviamente si traduce in connesso e rappresenta la vera sfida di ogni produttore di sistemi telefonici che vuole rimanere sul mercato durante l’esplosione di decine di applicazioni come Facebook Messenger, Whatsapp, Skype, Hangout, Facetime. Tutti questi sistemi sono entrati nell’uso quotidiano delle persone, anche noi ne facciamo parte ovviamente, per tutta la sfera di comunicazioni private (tranne alcuni casi come hotel o piccoli centri benessere). La facilità d’uso, la disponibilità H24 e la diffusione di queste app permetto di rimanere in contatto e di ricercare informazioni senza perdere tempo e ricevendo risposte immediate proprio dalla persona che ci serve.

Il mondo business come reagisce a questo fenomeno?

Semplicemente non reagisce, almeno fino ad oggi. Per diversi motivi non avevamo capito che il mondo privato vuole e deve entrare anche nel mondo enterprise, ma non con le stesse applicazione, piuttosto, con la stessa metodologia che tanto è utile e ci rende affezionati a questi servizi di messaggistica.

Con Oxo Connect è stata sviluppata l’applicazione di messaggistica RAINBOW con cui hanno unito le funzionalità di Skype e Whatsapp con la possibilità di connettere il centralino telefonico al cloud privato della propria azienda su ALE (alcatel-lucent enterprise).

Ecco alcuni spunti utili per capire come potrebbe cambiare il lavoro quotidiano:

  • rimanere realmente in contatto con il proprio team tramite un’app sullo smartphone
  • stessa applicazione per smartphone, PC, MAC e WEB
  • collaborazione con i fornitori o chiunque abbia un account rainbow
  • condivisione di file senza limiti
  • assistenza tecnica tramite condivisione dello schermo
  • click to call dall’applicazione al telefono sulla propria scrivania
  • chat, audio e video chiamate e conferenze

Chiunque di voi usi un’applicazione di messaggistica privatamente ha sicuramente pensato più di una volta che lo stesso sistema sarebbe stato ottimo in ufficio per risolvere un certo problema. Oppure che condividere lo schermo con un fornitore sarebbe stato utile a capire come preparare un’offerta urgente per il nuovo cliente senza però far sapere al mondo cosa stessimo facendo o ricevere poi pubblicità profilata in base a cosa ci siamo detti o scritti in chat.

Cosa differenzia l’Oxo Connect e l’applicazione Rainbow dal resto del mondo delle app:

  1. Privacy non è un sistema per tracciare, monitorare e leggere i dati che passano sulle connessioni per poi profilare gli utenti per la pubblicità online e mai lo sarà.
  2. Connesso con tutte le centrali aziendali e gli interni telefonici del personale. Le applicazioni di messaggistica nascono e muoiono nel loro eco-sistema senza mai entrare in contatto con altri sistemi aziendali.
  3. Aperto agli sviluppatori. Con tutta una serie di API si può collegare l’infrastruttura privata di Rainbow con i sistemi informatici presenti in azienda. CRM, Helpdesk e altro può essere integrato facilmente e con il pieno supporto di ALE.

Siete pronti ad essere i primi a rivoluzionare il rapporto che avete con i vostri clienti e fornitori usando una semplice applicazione di messaggistica?

Oxo Connect 2.0 con il Cloud Connect Agent Ready e l’applicazione gratuita Rainbow sono la nuova via per non farsi mangiare dal mercato ma rimanere protagonisti del rapporto che avete costruito negli anni con i vostri clienti.

Per demo e informazioni aggiuntive non resta che contattarci.

 

Ecco perché le app di messaggistica privata non sono adatte al mondo aziendale

rainbow-alcatel-lucentLe applicazioni di messaggistica sono diventate le più usate negli ultimi due anni. Pensate a WhatsApp, Facebook Messenger o WeChat che vengono usate ogni giorno da milioni di utenti in tutto il mondo. I motivi di questa esplosione secondo molti esperti sono prevalentemente tre: usabilità perfetta su dispositivi mobili come gli smartphone; scambio di informazioni molto più veloce rispetto alle email; perfette per la collaborazioni fra gruppi. Molti professionisti tentano di usarle nel loro settore lavorativo ma bisogna stare attenti ai rischi del caso.

Le 6 ragioni per cui le app di messaggistica non sono adatte al mondo del business

1 SICUREZZA

Permettereste ai vostri dipendenti di usare il proprio account email personale per gestire il lavoro quotidiano in azienda? Probabilmente no, anzi se lo state facendo smettetela subito. Dare questa opportunità rappresenta un grosso rischio per voi e la vostra azienda perché non sareste in grado di chiudere l’account nel caso in cui il vostro collaboratore cambi lavoro. Non avreste il controllo sui dati e sul backup delle email e soprattutto non avreste il controllo sui diritti di accesso ai vostri dati aziendali riservati.

Bene le stesse opzioni valgono per le applicazioni di messaggistica. I vostri dipendenti dovrebbero usare applicazioni di livello enterprise che voi avete selezionato e che rispecchiano le vostre regole di privacy e sicurezza. Ad esempio, la stessa WhatsApp ha recentemente annunciato un enorme cambiamento della sua politica di privacy. Hanno deciso di condividere le informazioni scambiate nelle chat di tutto il mondo con Facebook il più famoso social network. Tutto quello che voi e i vostri collaboratori, clienti o fornitori vi direte su WhatsApp andrà direttamente a finire nei datacenter di Facebook.

2 DESKTOP E UTENTI MOBILE

Come abbiamo detto in precedenza le applicazioni di messaggistica sono perfette per lavorare in mobilità soprattuto da smartphone. Sono veloci, facili e sempre disponibili. Il problema però si ha quando abbiamo la necessità di collaborare e parlare con un collega o partner che non è mai in mobilità proprio per la sua mansione specifica, ad esempio chi gestisce gli ordini, chi fa assistenza o spesso il cliente stesso. Per sfruttare al massimo le ottime caratteristiche di queste applicazioni è necessario che la vostra applicazione aziendale abbia una versione desktop che si possa installare su tutti i PC aziendali con le stesse caratteristiche della versione mobile. Solo così l’uso di queste applicazioni porterà un vantaggio aziendale a voi e al vostro business.

3 AMMINISTRAZIONE

Inoltre, le applicazioni di consumo non hanno portali di amministrazione aziendali per garantire un facile roll-out e il delivery delle stesse verso i dipendenti o la gestione degli utenti in generale. Non esiste nessun monitoraggio sull’utilizzo o politiche a livello aziendale. Non c’è un back-up che si possa gestire in base alle proprie esigenze e la prevenzione della perdita di dati è gestita totalmente dalla multinazionale di turno.

4 SUPPORTO

Nel mondo aziendale il supporto è fondamentale. In caso di problemi bisogna reagire immediatamente per non perdere dati o ancora peggio opportunità di business. Solo le applicazioni di livello enterprise possono offrire monitoraggio, supporto e SLA dedicati ad ogni azienda.

5 TELFONIA E RUBRICHE AZIENDALI

Le directory aziendali sono continuamente in movimento, cambiano i numeri, le email, le persone vanno e vengono di continuo. L’unico modo per mantenere usabile le applicazioni di messaggistica aziendale è quello di avere un’integrazione fra le app e le vostre directory. Non ci sono altri modi magici ad oggi. In più non è corretto ne utile che per trovare il contatto di un mio collega io debba scorrere fra tutti i miei amici.

Le applicazioni di consumo non hanno nessuna integrazione con altre soluzioni esterne di collaborazione o con il vostro sistema telefonico. Ad oggi solo le applicazioni studiate per il mondo enterprise hanno l’integrazione con il vostro apparecchio telefonico da scrivania dandovi la visibilità dello stato dei vostri colleghi (libero, occupato, in mobilità). Possono grazie alla versione desktop permettervi da fare il click to call direttamente dall’applicazione sfruttando le linee aziendali e aggiungere in tempo reale persone alla conversazione audio o video. Il personale interno avrà la stessa usabilità ed esperienza di chi lavora spesso in movimento.

6 INTEGRAZIONE CON I SISTEMI AZIENDALI

Collaborare in azienda non è così facile come nel privato. I vostri contatti non sono solo nel vostro smartphone personale ma nella directory aziendale o nel CRM. I contenuti che condividete nel privato spesso sono semplici foto o link mentre per lavoro serve la condivisione di interi file o cartelle con i fornitori o i clienti. Probabilmente il vostro business ha già sistemi mission-critical con cui lavorate come l’ERP, il CRM, soluzioni per la logistica e la fatturazione, la gestione personale etc, ecco perché un vero sistema di collaborazione deve potersi integrare facilmente con tutti questi sistemi tramite le API ufficiali fornite dal produttore e supportate nello sviluppo.

Queste sono le nostre idee sulle applicazioni di messaggistica, se volete approfondire l’argomento potete continuare qui Rainbow di Alcatel-lucent

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AP1101: nuovo Access Point per PMI, Hotel e Bed & Breakfast

ap1101-alcatel-lucentSe state cercando un access point che non costi quanto una vacanza, se volete gestirvi in autonomia gli accessi alla rete wireless mentendo alta la sicurezza o se avete un bed & breakfast o un piccolo hotel e non avete ancora implementato una rete wireless per i vostri clienti per paura che fosse tropo complesso da gestire. Ecco questo è il momento per voi.

Erano mesi che si aspettava la notizia e finalmente è arrivata. Alcatel-Lucent ha reso disponibile il nuovo Access Point AP1101 progettato per le realtà presenti nelle PMI, Hotel e Bed & Breakfast. La novità assoluta è che è stato sviluppato direttamente da Alcatel-Lucent rendendolo completamente integrato con tutti gli altri prodotti di comunicazione. Cosa significa nella pratica? Semplicemente che per installarlo basterà seguire un wizard per avere una rete sicura per i dipendenti, una rete aperta ma blindata per gli ospiti e una rete con accesso tramite autenticazione in caso di hotel o bed & breakfast e i loro ospiti.

Se la vostra azienda ha un sistema telefonico e una rete dati di alcatel-lucent il nuovo access point ha la funzionalità di Zero Touch Provisioning (ZTP) un sistema che ci permette di configurare tutti gli apparati, le politiche di sicurezza e di quality of service direttamente dal centralino, velocizzando così l’installazione e avendo un’unica interfaccia per tenere sotto controllo l’intera struttura.

Le specifiche tecniche sono come sempre di alto livello per una rete di queste dimensioni e prevedono:

  • 802.11ac
  • dual radio 2×2:2 ac Wave 1
  • 64 utenti contemporanei
  • 802.3af per il PoE
  • e molto altro

Lo stiamo provando e i risultati sono ottimi. Sopporta bene lo stress delle più conosciute applicazioni di sharing video e soprattutto se si configura una rete per il traffico voce e si usano le applicazioni VoIP del centralino telefonico la qualità audio è ottima. Come in ogni altra nuova uscita se volete una demo o ulteriori informazioni non esitate a contattarci siamo disponibili a farvelo provare o a discutere con voi di una soluzione personalizzata.

 

Smart Working: cosa significa e perché aiuta le aziende

smart-workingSmart Working la nuova frontiera del lavoro aziendale: è solo un ennesimo termine alla moda oppure un nuovo modo di pensare e organizzare il lavoro in azienda?

Abbiamo cercato di rispondere a questa domanda perché sempre più spesso i clienti vogliono sapere da noi quali sono i trend del mercato e come possiamo aiutarli a crescere in campi sempre più competitivi. In realtà, forse per la prima volta, stiamo usando un termine che centra pienamente il pensiero che c’è dietro la tecnologia usata per lo Smart Working. Lavoro intelligente, non è altro che questo.

Siamo abituati da sempre a pensare ad una azienda come un posto fisico, più o meno bello e confortevole, in cui ci rechiamo tutti i giorni, tutti i mesi e tutto l’anno. Entriamo e abbiamo la nostra scrivania, il PC, il telefono, il fax, la fotocopiatrice e tutto quello che ci serve per fare il nostro lavoro da ufficio. Oggi grazie alla tecnologia possiamo fare molto di più.

Vi ricordate un’altro termine molto in voga fino a poco tempo fa: il telelavoro. Bene hanno solo deciso di aggiornare il termine e condirlo con tecnologie e funzionalità che oggi possono realmente dare la possibilità ad un dipendente di lavorare al 100% delle sue capacità anche fuori sede. Da casa, da una città qualsiasi o dal classico albergo a 5 stelle.

Partiamo dal presupposto che non tutte le aziende sono in grado di gestire i dipendenti in questo modo e che non tutti i business possono sfruttare lo smart working con successo. In alcuni casi il lavoro fisico in sede è l’unica possibilità per fare business a ottimi livelli. Ma mettiamo da parte il discorso mentale e politico interno delle aziende e andiamo a vedere cosa fisicamente e realmente serve, ad un’organizzazione e ad un’azienda, per abbracciare la filosofia dello smart working.

Tecnologia sicura e automatizzata dentro e fuori le mura aziendali

Il primo aspetto che si deve valutare quando decidiamo di dare l’opportunità ai nostri dipendenti e collaboratori di lavorare anche fuori sede è la SICUREZZA. Connettersi da casa, da un bar o un albergo non è certamente sicuro come stare davanti alla propria scrivania a Milano o Roma. I dati aziendali, i file di progetto, le offerte, i database devono essere protetti da diversi strati di accesso. Non bastano le classiche credenziali username e password. Dobbiamo prevedere certificati SSL, dispositivi riconosciuti come sicuri e location preventivamente riconosciute. Ad esempio io posso collegarmi al mio ufficio usando il mio iPad e usando la connessione 4G aziendale, mentre se sono in treno e uso il wifi di trenitalia avrò un accesso limitato.

La rete deve adattarsi in modo automatico ai vari utenti e dispositivi anche perché gestire fisicamente a mano ogni singola connessione risulterebbe talmente costoso in termini di tempo e risorse che lo smart working diventerebbe immediatamente peggio del lavoro in sede.

Connessioni adatte al traffico in ingresso

Il tutto si basa su connessioni tramite internet, ecco perché se alla base non ci sono connessioni dati (xDSL, Fibra, ponti radio) di qualità nessuno può permettersi di organizzare la propria azienda sfruttando i principi dello smart working. Una buona prassi è usare connessioni diverse per profili e gruppi diversi. I commerciali molto probabilmente dovranno avere accesso a file PDF o pagine web interne quindi il loro consumo di banda sarà relativamente basso.

Un progettista che deve collaborare con uno o più colleghi dovrà fare delle video conferenze, condividere file di grandi dimensioni e avere pieno accesso 24 ore su 24 per lavorare e progettare una soluzione entro la data stabilita. Si preferisce in questa caso fornire i progettisti di una connessione solo per loro in modo da dare la massima priorità e usabilità di tutta l’infrastruttura.

Ripensare gli orari di lavoro

Se si abbraccia una filosofia di Smart Working non esisteranno più gli orari da ufficio per molti di voi. Il lavoro non sarà valutato tramite la quantità di ore in cui state in ufficio, ma per i progetti chiusi con il vostro team. Spesso infatti si nota che dare più libertà stimola le persone che lavoreranno di conseguenza più ore di quelle previste per raggiungere risultati ancora migliori di quelli richiesti.

In questo modo si punta sulle qualità personali del singolo per creare gruppi di talento che possono vincere le sfide che il mercato ci pone ogni giorno.

Lo SMART WORKING non è un semplice termine inglese, è un modo di vivere e sviluppare le aziende puntando sulle persone e non sui prodotti che vendiamo.

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Call Center per le PMI: ecco come ti aiuta a vendere di più

customer-careOutbound o Inbound quale soluzione è adatta al tuo cliente?

Tutti noi quando sentiamo la parola Call Center pensiamo sempre alle decine di telefonate che riceviamo sul cellulare o a casa e associamo subito la sgradevole sensazione di quel momento. I Call Center però non sono nati per dare fastidio alle persone ad ogni ora del giorno. In realtà dietro c’è una filosofia e una progettazione che ancora oggi aiuta migliaia di aziende a gestire al meglio i contatti con i clienti. Il famoso Customer Care parte proprio da li.

Dobbiamo subito fare una precisazione. Esistono due macro aree di call center che si differenziano per il tipo di chiamate che gestiscono. Outbound è la categoria che raggruppa tutte le aziende che usano questa tecnologia per chiamare i loro clienti già acquisiti o potenziali nuovi clienti. In pratica sono proprio quelli che ci danno fastidio.

Inbound è la categoria che usa questa tecnologia per ricevere le chiamate dei propri clienti cercando di gestire ogni telefonata nel più breve tempo possibile e con la migliore qualità disponibile. Ci sono molti casi eccellenti per questo tipo di soluzione ad esempio quando chiamate un numero per avere assistenza da Apple o da Amazon o quando chiamate il nostro numero verde. Come prima ci sono anche esempi di una cattiva gestione, ovviamente ognuno ha i suoi in base alle proprie esperienze dirette, ma ognuno si sarà sicuramente sentito frustrato nel chiamare un’azienda per avere supporto senza riuscire a risolvere il problema.

CALL CENTER INBOUND LA SOLUZIONE MIGLIORE PER LE PMI

Ogni azienda grande o piccola che sia dovrà molto probabilmente gestire le chiamate di assistenza e supporto dei propri clienti. E’ ormai noto che il 90% dei cliente quando ha un problema con un prodotto o un servizio preferisce chiamare l’azienda invece di scrivere una mail o compilare con form online. Anche i grandi produttori mondiali, i quali potrebbero permettersi di gestire tutto online, hanno sempre un numero verde per essere contattati.

Questa tendenza è un’ottima opportunità per dare un servizio di qualità e aumentare così la fidelizzazione dei propri clienti. Bisogna seguire alcune semplici regole per far si che l’esperienza sia gradevole ed efficace, alla fine chi ci chiama vuole risolvere un problema e vuole essere tratto bene. Entrano in gioco diversi fattori tecnici e comportamentali che se impostati bene diventeranno una prassi di successo anche se siete in 5 a gestire tutti i vostri clienti.

TEMPO DI ATTESA

Non far mai attendere il tuo cliente per più di 3 squilli. E’ il primo punto ed è la base dell’intero processo. Da qui parte tutta l’esperienza del vostro cliente ed è anche la più semplici da gestire tecnicamente. In pratica configurate il vostro centralino telefonico in modo tale da far partire un messaggio dopo il primo squillo per le chiamate in ingresso. Così chi vi chiama sentirà immediatamente un benvenuto interessante e di qualità rimanendo occupato per 15 / 20 secondi dandovi il tempo di rispondere. Questo messaggio può anche contenere informazioni commerciali come promozioni o dettagli di un evento rendendo così una breve attesa un’opportunità di business per la vostra azienda.

DATEGLI UNA SCELTA

Anche se avete attivato un numero verde o usate una SIM di un cellulare per ricevere le chiamate in ingresso, i vostri clienti saranno più a loro agio se avranno la possibilità di scegliere con chi parlare. Attivate sempre un operatore automatico subito dopo il messaggio di benvenuto in cui date alcune opzioni per parlare con i vari ufficio della vostra azienda. 1 per amministrazione; 2 per commerciale; 3 per assistenza tecnica e così via. Il cliente capirà che siete un’azienda strutturata e ben gestita che mette al centro del proprio business la qualità verso il cliente finale.

RICONOSCETE IL VOSTRO CLIENTE

Questo è il punto di svolta di ogni strategia di customer care e di gestione dei clienti già acquisiti. Immaginate quando voi stessi chiamate un numero verde che magari vi fa anche inserire alcuni dati come il codice cliente o il numero di telefono e alla fine la persona che vi risponde vi richiede le stesse cose. Come vi sentite? Siete contenti di quell’azienda? La consigliereste a qualcuno? Credo proprio di no.

Dovete, e ripeto, dovete avere un sistema informatico (CRM, ERP, gestionali) in cui associate le anagrafiche dei vostri clienti, compreso il numero da cui vi chiama, con tutte le informazioni che avete di lui. Offerte commerciali aperte e chiuse, fatture, ticket di assistenza, prodotti venduti, fidelity card etc.

Quando un cliente vi chiama chi risponde deve sapere tutte le informazioni necessarie per farlo sentire parte di un gruppo affiatato e non un numero qualsiasi o un codice cliente. I tecnici devono vedere a video gli ultimi ticket che avete gestito in modo tale da sapere se ci sono attività ancora da concludere. Non deve essere il cliente che vi dice:

salve sono Mario Rossi un vostro cliente vi chiamo per il ticket …

Siate voi ad accoglierlo riconoscendolo, chiamandolo per nome o nominando la sua azienda, spiegando che vedete che ci sono ancora posizioni aperte, ricordandogli che le offerte che hanno richiesto stanno per scadere. Vedrete la differenza in poche settimane.

L’86% dei cliente dichiara di preferire un servizio personalizzato e che tale servizio è il motivo per cui restano o no clienti di qualcuno. La battaglia ormai non si gioca più sul prezzo del singolo prodotto ma sul servizio che date ai vostri clienti. Siete pronti a vincere?