Privacy a rischio: sono 16 milioni di dispositivi infetti da malware
La stima diffusa dagli Alcatel-Lucent’s Motive Security Labs non è tra le più confortanti. Secondo i dati raccolti dall’azienda, nel 2014 le minacce alla sicurezza di dispositivi mobili e reti domestiche sono aumentate, mettendo sempre più a rischio la privacy e i dati di privati e aziende. Furto di dati, spionaggio aziendale e personale, scam e rallentamenti: questi sono solo alcuni dei danni a cui sono esposti i proprietari dei 16 milioni di dispositivi mobili che, secondo i Motive Security Labs, sono infetti da malware.
Lo scorso anno ha visto così aumentare del 25% il numero di device infetti (nel 2013 si era registrato, invece, un aumento del 20%). Ad essere a rischio sono dispositivi Android, presi di mira insieme ai laptop Windows, mentre le minacce a Apple e Blackberry rappresentano meno dell’1%.
Questa crescita è supportata dal fatto che la maggior parte dei proprietari non usano le dovute misure di protezione. La “patata bollente” viene passata ai provider: secondo un sondaggio del Motive Security Labs, il 65% degli intervistati si aspetta che siano proprio i service provider a proteggere i dispositivi mobile e non. Fortunatamente Patrick Tan, General Manager of Network Intelligence at Alcatel-Lucent, ci rassicura che sempre più operatori stanno usando un approccio proattivo nei confronti del crescente rischio di infezioni da malware, cercando soprattutto di informare i propri clienti sui rischi che corrono e sulle azioni da fare per proteggersi dai cyber criminali.