Il futuro del cloud

cloudContinuiamo a parlare di cloud… Dopo aver fatto una fotografia del presente, grazie al sondaggio di Alcatel-Lucent, un interessante articolo di Cam Garrant, pubblicato su Business2community.com, ci parla del futuro delle tecnologie basate sul cloud. Muovendo da uno studio condotto da Intuit, Garrant ci anticipa quali saranno le aree di sviluppo del cloud nei prossimi cinque anni, partendo dalla situazione economica attuale.
Nel quadro economico delineato dalla crisi del 2008, la crescita esponenziale del cloud si allaccia alla nascita di numerose micro-imprese e all’aumento dei liberi professionisti, risposta all’aumento della disoccupazione. Il mondo del lavoro di oggi è sempre meno dipendente dalla scrivania e sempre più mobile (anche metaforicamente). E il cloud si rivela una risorsa indispensabile per incontrare le esigenze del lavoratore/imprenditore attuale, e lo sarà sempre di più in futuro.
Considerando queste premesse, il futuro del cloud sarà caratterizzato dalla crescente integrazione da parte di piccole medie imprese, ma anche da una differenziazione d’uso dei servizi cloud. È quindi una semplice operazione di logica, stimare delle aree di utenti che trarranno sempre più grande beneficio dai servizi cloud:
Piccole industrie e imprenditori che collaborano con business partner esterni. L’uso dei servizi cloud aumenta l’efficacia della collaborazione. Anche le piccole imprese riusciranno ad essere competitive, grazie alla collaborazione con partner specializzati;
Freelancer e persone con un doppio lavoro. Le nuove tecnologie cloud-based offrono a queste categorie di lavoratori la possibilità di essere operativi sempre e ovunque;
– Aziende che gestiscono team di lavoratori da remoto in varie parti del mondo. L’efficienza di un progetto deriva anche dalla velocità di trovare le risorse per il team e di gestirlo.
Appartenete a una di queste categorie? Considerate anche voi il cloud computing una risorsa fondamentale per la vostra attività?