5 regole per rendere gli amministratori di rete sereni

amministratore-di-sistemaCome system integrator o meglio come azienda che seleziona, studia, analizza prodotti tecnologici per poi usarli nella risoluzioni dei problemi del cliente, abbiamo sempre più a che fare con i sistemisti di rete che seguono i nostri clienti. Spesso sono persone esterne all’azienda che collaborano con queste per la progettazione e successiva manutenzione della rete.

 

Notiamo però una paura di fondo, una sorta di insoddisfazione e smarrimento nel momento in cui si prospetta un cambio di tecnologia o di metodologia.

Ovviamente i cambiamenti sono percepiti in maniera diversa da ognuno di noi, ma crediamo che ci debba sempre essere alla fine una valutazione oggettiva quando si parla di business e quindi di fatturato.

Un po per scherzare con i nostri amici sistemisti e un po per dare alcune linee guida abbiamo stilato 5 regole per rendere un amministratore di rete una persona più felice. Soprattutto quando si tratta di risolvere un problema bloccante a casa del cliente dato che è il primo ad dover intervenire.

1 NMS Network Management System

In ogni rete che vada da un minimo di 4 o 5 apparati fino ai campus universitari o gli ospedali uno degli aspetti più difficili da gestire in caso di guasti o malfunzionamenti è la lettura e gestione dei log. I log non sono una cosa da nerd. Non è una parola in codice che gli hacker si scambiano per dirsi qualcosa di oscuro e segreto

Il log serve a chiunque, e ripetiamo a chiunque, per analizzare cosa è successo in un determinato momento in un determinato posto.

Avere un software che si collega con tutti i nostri apparati e si prende in carico tutti i log in automatico, li salva in un database e li mostra tramite una moderna interfaccia grafica è l’unico modo per andare a letto sapendo che in azienda c’è qualcuno che sta vegliando per noi facendo il lavoro sporco che prima facevamo noi di notte.

2 Backup

Ovviamente qui i discorsi sono pressoché inutili. Si guasta qualcosa ho, o meglio non ho un sistema di NMS, il server rotto mi gestisce la produzione dei tappi dello spumante o dei cappucci delle biro e io non ho un backup. Bene la mia vita per le prossime settimane sarà molto ma molto dura.

Quindi ricordatevi sempre di crearvi degli script automatici che possano fare i backup di qualunque cosa decidiate sia indispensabile per il vostro cliente o per voi. Molti sistemi NMS possono gestire anche questo aspetto.

3 QoS intasamento della rete interna

Facciamo un semplice esempio. Un cliente nel campo industriale, diciamo che produce attrezzi per il campo della meccanica, ha diversi macchinari a controllo numerico. Questi molto spesso sono connessi alla rete interna per essere gestiti da un PC che sta in qualche ufficio, non attaccato alla catena di montaggio o alla macchina utensile ovviamente.

I dati che passano fra il PC e la macchina non sono molti e soprattutto non sono pesanti, ma se la rete per qualche motivo si blocca, se il PC non riesce a connettersi per cambiare un dato, se l’operatore non può modificare un dettaglio fisico del prodotto che sta costruendo e che è stato richiesto da un cliente che paga fior di migliaia di euro per 10.000 pezzi. Be in questo caso quei piccoli dati sono forse fra i più importanti dell’azienda.

Il QoS serve propio a dare delle priorità a tutto il traffico aziendale. Decidiamo chi parla e con chi. Chi passa prima di altri. Chi deve assolutamente arrivare a destinazione entro un tempo prestabilito. Decidiamo anche in caso di guasti quale tipologia di traffico può essere fermata a favore di altre. Facebook e youtube immaginiamo siano le prime ad esempio.

4 VLAN

Non sappiamo bene il perché ma molti anzi troppi sistemisti di rete hanno il terrore di introdurre nelle loro realtà le VLAN. Per spiegarlo in modo semplice le VLAN non sono altro che un suddivisione a livello logico e virtuale delle porte di uno switch. In pratica se il mio PC è stato assegnato alla vlan 10 e il mio telefono IP alla vlan 100 io non potrò mai dal mio PC collegarmi al mio telefono e viceversa anche se usano lo stesso cavo di rete.

Cosa implica questo ragionamento. Aumento immediatamente la sicurezza dell’intera rete e la prevenzione in caso di guasti o errori umani. Se il mio PC prende un virus che inizia a bombardare la rete per propagarsi e infettare tutto ciò che trova, sono sicuro che almeno il mio telefono non potrà essere infettato. Sembra stupido ma i blocchi di rete sono ancora oggi causati molto spesso da PC infetti.

5 Omogeneità

Per finire un ultimo suggerimento anche se qui il sistemista spesso si trova a dover lavorare su prodotti già esistenti e spesso recuperati dalla proprietà qua o la. Avere una rete di 8/10 apparati tutti dello stesso fornitore è sempre preferibile rispetto ad avere 2 o 3 apparati del produttore X, 4 o 5 di quello Y e 1 Z In questo caso far parlare la stessa lingua a tutti i dispositivi, analizzare i log e fare i backup automatici può diventare veramente frustrante.

 

Sono solo alcuni brevi e speriamo ovvi spunti di partenza per gestire una rete dati da un cliente. Li abbiamo selezionati andando a rileggere le varie mail scambiate fra i nostri tecnici progettisti e i sistemisti di rete dei nostri clienti. Per fortuna avendo alla fine scelto prodotti di qualità si riesce sempre nell’obbiettivo di far lavorare meglio il cliente comune.

Se avete altri spunti o volete parlare di un vostro problema di rete contattateci e ci faremo una bella chiacchierata.