Cambiare la cultura aziendale con le nuove tecnologie
Non è dato sapere se le tecnologie mobili siano state sviluppate per rispondere alle esigenze di mobilità o se il mondo del lavoro sia cambiato in funzione delle tecnologie a disposizione. Un po’ come si fa con l’uovo o la gallina, prendiamo come un dato di fatto la situazione attuale. Situazione in cui le aziende e i lavoratori stanno cambiando la propria cultura e il proprio approccio al lavoro, seguendo il mantra della flessibilità.
L’organizzazione che Jose Luis Jorge, Direct Touch Account Manager di Alcatel Lucent, definisce “desk-less” (letteralmente “senza scrivania”) porta alle aziende e agli impiegati una serie di vantaggi. Pensiamo, ad esempio, alla possibilità di costruire team di progetto in base alla formazione e alle skills del personale (indipendentemente dalla loro posizione geografica) o a quella di passare più tempo a stretto contatto con clienti e partner, senza che questo ci faccia rimanere indietro con le “pratiche da scrivania”.
Ovviamente questo cambiamento culturale è reso possibile solo se l’azienda mette i dipendenti nelle condizioni ottimali per non sentire la mancanza della scrivania, fornendo loro i giusti tool per essere efficienti anche in viaggio. A partire dal rappresentante commerciale (nomade per eccellenza del mondo del lavoro), fino ad arrivare all’impiegato assegnato a un progetto con colleghi di fusi orari diversi, passando per il tecnico della manutenzione, questi strumenti aziendali servono a “creare l’illusione di avere una scrivania mobile”. Ognuno di questi dipendenti ha, infatti, la necessità di accedere a data base o a documenti aziendali o di riuscire a restare in contatto con colleghi e supervisori. Le nuove tecnologie ci permettono di fare ciò. Soluzioni come Unified Access di Alcatel-Lucent, ad esempio, permettono l’accesso alla rete aziendale a dispositivi wired e wireless, garantendo al tempo stesso la sicurezza aziendale e la semplicità delle operazioni.