Tra il 2012 e il 2017 vedremo sestuplicarsi il traffico dati
Secondo uno studio condotto dai Bell Labs di Alcatel Lucent, tra il 2012 e il 2017 vedremo sestuplicarsi il traffico dati, soprattutto nelle reti Metro. La stima è tale da far parlare di big bang: un’esplosione di traffico che, a livello geografico, vedrà coinvolte maggiormente le aree metropolitane rispetto alle grandi backbone.
Questo incremento di dati, stimato con una media del 41% all’anno, è dovuto principalmente alla larga diffusione del traffico video e alla forte spinta che il cloud computing ha determinato nel traffico dati.
In particolare, si stima che il traffico aumenterà nei prossimi cinque anni di 7,2 volte (ossia del 48% annuo), mentre il traffico dati avrà un aumento di 4,4 volte (ossia il 35% annuo).
Oltre alla stima dell’aumento generale del traffico, il dato interessante messo in luce dallo studio dei Bell Labs di Alcatel Lucent “Metro Network Traffic Growth: An Architecture Impact Study” è che ad essere interessato da questa crescita esponenziale sarà soprattutto il traffico locale.
Il traffico dati nell’area Metro, infatti, è destinato a crescere in misura superiore rispetto a quello in uscita dall’ambito metropolitano e destinato a transitare sulle grandi dorsali.
Nel 2017, ben il 75% del traffico geografico resterà nelle reti metropolitane, mentre il restante 25% transiterà sulle dorsali a lunga distanza.
Se si pensa che nel traffico Metro sono inclusi servizi di broadcast televisivo, video on demand, video internet, servizi di comunicazione come VoIP e posta elettronica, file sharing e audio e video su reti mobili, si comprende il motivo di questa disparità.
Ovviamente, per far fronte a questo big bang di traffico nelle reti metropolitane, sarà necessario sviluppare nuovi servizi e tecnologie e Alcatel-Lucent non si tira indietro.
L’azienda ha già pensato a “soluzioni Metro”, ottimizzate per la nuova realtà del cloud e del video online, che vanno dai piccoli Core Router multi-servizio, ai service router, fino alle tecnologie Ip di routing con supporto Openflow. Queste ultime saranno funzionali alla realizzazione di reti Sdn, velocemente e facilmente riconfigurabili con il variare delle esigenze di traffico.