Questione di neutralità: l’opinione dell’Autorità per le garanzia alla comunicazione

Neutralità della rete
Questione di neutralità

E’ l’Autorità per le garanzie alla comunicazione (AGICOM) a definire due distinte fasi di elaborazione di un’indagine dal titolo garanzie dei consumatori e tutela della concorrenza con riferimento ai servizi VoIP e P2P su rete mobile.
I protagonisti di questo dibattito, oltre all’Autorità, saranno anche i cosiddetti stakeholder, cioè tutti i soggetti del mercato interessati alla tematica,  che saranno impegnati a discutere di neutralità della rete, servizi legati al P2P, soluzioni Voip per i protocolli di trasmissione voce.
L’esigenza di parlare di soluzioni Voip e neutralità della rete avrà luogo in due distinte fasi di consultazione.
Questa indagine, che ha già sfruttato in passato un terreno molto fertile analizzando “le nuove logiche e tecniche commerciali che governano il mercato delle comunicazioni mobili e personali, ha non solo valenza giuridica ma anche economica e regolamentare.
E’ soprattutto l’esigenza alla regolamentazione a spingere queste due distinte fasi, che si apre con l’esigenza di capire quanto la rete sia in effetti neutrale, rispetto ad alcune domande poste agli stakeholder.
I lavori dell’autorità rispetto alla valutaizone dei servizi e soluzioni Voip per i protocolli di trasmissione voce aveva già avuto un’interessante anticipazione a gennaio, con un tema molto caldo e sentito: evitare la discriminazione di servizi e contenuti web da parte degli operatori del settore.
E’ possibile parlare in quest’ottica della tutela dei consumatori e del mercato, inteso come luogo di forze concorrenti e sempre in moviemento? L’AGCOM spera di sì, a partire anche da questa consultazione che si propone di rispondere a queste annose questioni.
E’ nel resto del mondo? L’America è come sempre il territorio più vivo rispetto al dibattito, anche se per molti aspetti le questioni che parlano di neutralità sono controverse. La Federal Communications Commission (FCC) non riesce a inculcare nelle istituzioni questa esigenza, trovando forse resistenza nei confronti di questi problemi di natura etica.

Nuovo sito per Wildix

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Nuovo sito per Wildix Pbx

Wildix, l’azienda italiana produttrice di centralini telefonicigestiti con software open source, rinnova il proprio sito e ci pare quanto meno adeguato darne notizia.
Il portale è stato progettato per essere più fruibile e funzionale, la sua caratteristica principale è l’interattività: i navigatori potranno acquistare i prodotti presenti nel catalogo on line in maniera molto semplice e immediata grazie all’innovativo e-commerce, che permette di consultare lo storico degli acquisti e le relative fatture; saranno sempre aggiornati circa eventi, iniziative, corsi, promozioni, road show, articoli sulla stampa. La connessione diretta ai principali social network come Twitter, Facebook, Linkedin, fa si che il sito diventi sempre più una “piazza virtuale” dedicata al continuo interscambio di informazioni tra i differenti internauti.
Catturano subito l’attenzione le tre macro sezioni al centro dell’hompage riservate alla promozione aziendale, all’ufficio stampa e alle news.
All’interno della sezione “Perché scegliere Wildix” è possibile avere informazioni sulla gamma di prodotti disponibili con la relativa scheda tecnica degli articoli.
Nella sezione “Ufficio Stampa” l’utente potrà visionare tutti i comunicati stampa dell’azienda, consultare la rassegna stampa e l’archivio delle newsletter. Questa parte gioca un ruolo importante nell’interscambio di informazioni tra l’ufficio stampa, i partner e i giornalisti: infatti oltre a ricevere informazioni, i partner potranno comunicare le proprie iniziative in modo da dar risalto alle loro attività sul territorio.
All’interno di questa sezione è presente un’area dedicata ai giornalisti i quali potranno scaricare il press kit previa inserimento di Id e Password
Nell’area dedicata alle news verranno pubblicate le notizie relative alle attività svolte da Wildix e dai partner in tutt’Italia; inoltre è possibile attivare la funzionalità RSS per essere sempre aggiornati sulle ultime news.
Un’altra novità del sito è rappresentata dal campo “Entra in Wildix”: qui l’utente potrà compilare un form per diventare partner wildix, richiedere preventivi sul prodotto interessato e avere informazioni sui corsi di formazione tecnica e commerciale avendo a disposizione una breve descrizione del corso e il calendario degli incontri.
Nell’area dedicata alle novità e agli eventi il visitatore potrà conoscere tutte le attività più importanti svolte da Wildix e dai propri partner.
E’ stata inoltre creata un’area riservata ai partner che permette di gestire e monitorare in tempo reale lo stato delle proprie centrali Wildix e dei servizi attivi, richiedere assistenza online, scaricare documentazione sui prodotti Wildix e creare documenti per le offerte commerciali. Inoltre, attraverso questo portale web, è possibile attivare, rinnovare e spostare le licenze caricate nelle centrali minimizzando i tempi di gestione.
La sezione è raggiungibile dal link WMP- Wilsix Management Portal. Il nuovo sito diventa così un vero e proprio strumento di lavoro, di comunicazione e di promozione dedicato a partner, clienti e giornalisti.
Sito Internet: http://pbx.wildix.com/

Quando il massimo della tecnologia è la sua scomparsa

Miniaturizzare per migliorare
Miniaturizzare per migliorare

I prodotti Alcatel Lucent trattati da MR Service sono la testa di ponte tecnologica per quello che riguarda la unified communication e hanno una caratteristica particolare, ovvero sono sempre l’avanguardia tecnologica della comunicazione.
Per fare un discorso più ampio, quando parliamo di usabilità lo facciamo cercando di definire “usabile” una tecnologia nella quale la tecnologia stessa è quasi invisibile: per fare l’esempio di un sito Web, il sito è tanto più usabile quanto più intuitivo e semplice, quindi la tecnologia non si vede seppur presente.
Allora stesso modo le trasmissioni, siano esse radio o via cavo, sono tanto più efficienti quanto capillari e con infrastrutture invisibili, ed è quello che Alcatel Lucent ci dimostra.
“Non deve sorprendere il focus che il colosso franco-americano Alcatel Lucent, erede dei mitici laboratori di ricerca Bell Labs (il luogo di nascita del transistor) mette sull’aspetto infrastrutturale, cioè le reti che stanno supportando e in futuro dovranno supportare miliardi di utenti di servizi mobili a larga banda senza fili.
La vera sorpresa è che il clou della presenza di Alcatel Lucent sarà… la scomparsa dell’infrastruttura. In pratica è questo l’obiettivo di medio termine di lightRadio, una rivoluzionaria architettura di rete e una famiglia di prodotti per trasformare radicalmente le reti mobili. La tecnologia di Alcatel-Lucent permetterà di disaccoppiare le stazioni radio-base, i tralicci di antenne che hanno oltretutto un crescente impatto ambientale sul nostro paesaggio e sui consumi energetici.
Le singole stazioni base di lightRadio spariranno letteralmente nel cloud, mentre le torri delle antenne – oggi diversi milioni nel mondo – saranno sostituite da antenne miniaturizzate, poco più grandi come una palla da baseball e quindi collocabili ovunque, anche su un semplice palo della luce. ” (Fonte)
 
Insomma, la tecnologia per essere evoluta, non si deve vedere.

Mobile World Congress 2011 e Alcatel Lucent

 

Mobile world congress Alcatel Lucent
Mobile World Congress Alcatel Lucent

MR Service è rivenditore di prodotti Alcatel Lucent e più volte ci siamo occupati infatti anche di eventi e nuoviapparecchi Alcatel Lucent come i nuovi telefoni touch.
Oggi vogliamo pubblicare un comunicato stampa quasi profetico, che parla del futuro della comunicazione che nasce oggi, ai nostri giorni.
Unire la potenza di comunicazioni wireless più veloci, diffuse, con l’intelligenza delle architetture IP, pronte a integrarsi in modo sempre più trasparente anche con i servizi della rete fissa, per esempio attraverso le piattaforme IMS, e a moltiplicare le funzionalità. Sono queste le proposte che Alcatel-Lucent porta con un’innovativa visione al Mobile World Congress 2011, che a Barcellona apre oggi i battenti e che fino al 17 febbraio catalizzerà l’attenzione del settore.
 
SI tratta di una visione che si sta già trasformando in realtà e che si tocca con mano presso gli stand (nr 6C23 nella Hall 6 e nell’ ‘Application Planet’, Hall 7 nr 7A96) e che molti operatori nel mondo hanno iniziato ad adottare.
 
Si dimostra come un operatore può trarre benefici dall’evoluzione dell’architettura LTE – che comporta importanti cambiamenti nelle componenti di rete di accesso, backhaul e core – capace di supportare applicazioni mobili rivoluzionarie grazie all’ampiezza di banda e alla versatilità che garantisce. Questa nuova architettura full-Ip rivoluziona anche la topologia di rete, nell’ottica della maggiore capacità.
 
Al MWC si assiste a una delle prime demo di Voice over LTE al mondo. La rete IMS e LTE di Alcatel-Lucent utilizza smartphone pre-commerciali, dimostrando come la voce su LTE stia sempre più diventando una realtà. È possibile effettuare video e audio chiamate da e per gli stand di alcuni dei partner di Alcatel-Lucent, ovvero Verizon Wireless, GSM Association e LG Electronics. Nello stand di Alcatel-Lucent il VoLTE è parte di applicazioni avanzate, quali enhanced mobile retail, health care da remoto e istruzione per bimbi. Sempre in collaborazione con Verizon Wireless, sono disponibili demo live di multiplayer gaming e video conferenza tra Barcellona e un’auto in movimento negli Stati Uniti, adeguatamente attrezzata con una connessione LTE.
Protagoniste di questo nuovo modo di interpretare le reti wireless sono anche le piccole celle, ormai adottate in tutto il mondo per realizzare la convergenza delle reti con copertura indoor e outdoor in modo più semplice ed economico rispetto alle tecnologie tradizionali.
 
Dopo aver annunciato nei giorni scorsi che realizzerà la soluzione femtocelle per Telefónica, Alcatel-Lucent oggi annuncia un trial con l’operatore saudita Zain. A Barcellona, Alcatel-Lucent presenta il suo nuovo portafoglio di soluzioni per piccole celle 9360, che copre diverse tipologie – dalle metro celle che ben si adattano a spazi pubblici come centri commerciali, aeroporti e stazioni a una gamma di piccole celle per uso domestico alimentate da una porta USB standard, ad alta capacità, quindi, ma allo stesso tempo compatte.
 
Viene inoltre dimostrato come liberare l’intelligenza della rete in tempo reale grazie alla nuova soluzione Intelligent Traffic Manager(ITM) che combina la soluzione Wireless Network Guardian – proprio oggi Alcatel-Lucent ne ha annunciato l’adozione de parte di  Telecom New Zealand – con il sistema di gestione delle policies di rete per elaborare in tempo reale le informazioni ed effettuare in modo automatico i necessari aggiustamenti.

La crisi colpisce anche il colosso Alcatel Lucent

Crisi nelle telecomunicazioni
Le telecomunicazioni in crisi

L’azienda di Torino MR Service si occupa di centralini telefonici Alcatel Lucent a tempo pieno, e della grande azienda tratta ogni tipo di materiale come centrali telefoniche o software di gestione.
Ma anche per il colosso della unified communicationsembra essere arrivata la crisi la quale non è certamente grave come in altri settori più esposti, ma comunque presente e pericolosa.
Pubblichiamo un comunicato stampa nel quale si parla della questione, in modo dettagliato.
Alcatel Lucent ha chiuso il quarto trimestre 2010 “con i migliori risultati dalla fusione tra le due società”, ma si appresta a tagliare ulteriori teste in Italia, soprattutto nella ricerca e sviluppo, sollevando un serio interrogativo sul futuro del nostro Paese nei piani della multinazionale franco-americana.
Alcatel Lucent ha fatto segnare nell’ultimo trimestre del 2010 un balzo del 22% del fatturato, riducendo nel contempo la perdita netta complessiva per l’intera stagione. Nel quarto trimestre, la società ha fatto registrare un giro d’affari di 4,8 miliardi di euro, portando quello annuale a 15,9 miliardi, in crescita del 5,5% rispetto al 2009.
“Siamo sulla buona strada per diventare un’azienda normale entro la fine del 2011”, ha commentato a riguardo il CEO Ben Verwaayen. Peccato che questa strada, almeno in Italia, comporti ulteriori tagli e sacrifici.
 
Potrete leggere il resto dell’articolo a questo indirizzo.

Parlare gratis da cellulare

viber
Parlare dal cellulare tramite un'app.

Se potessimo tracciare una linea di sviluppo sulla comunicazione integrata o unified communication per quello che riguarda gli ultimi anni vedremmo che le soluzioni VoIP, anche integrate, la farebbero da padrone: grazie a software come Skype o Fring siamo riusciti a parlare gratis per ore (cosa qualche anno fa impensabile) e grazie ad altri programmi da abbinarsi agli smartphone come Skebby ci siamo scambiati anche gli sms gratis.
Non è più solo la centrale telefonica ad essere al centro della comunicazione, ma la Rete.
Oggi, grazie a software che tendono a creare una piattaforma comunicativa standard, non solo ci mandiamo messaggini e chi chiamiamo da computer a computer ma ci telefoniamo anche: “un milione di download nei primi tre giorni dal lancio. Solo il termine “gratis” riuscirebbe a scatenare una simile isteria consumistica in Rete, e Viber, la nuova invenzione per telefonare da iPhone, è gratis due volte. Non costa nulla l’applicazione, che può essere scaricata in pochi secondi da App Store. Ma soprattutto, non costano nulla le telefonate effettuate tra dispositivi con Viber installato. È sufficiente essere connessi su reteWi-Fi o 3G per chiamare in qualsiasi parte del mondo, per tutto il tempo che si desidera, con una qualità audio superiore a quella delle normali reti telefoniche.”
(Fonte)
 
Grazie a Viber, presto disponibile anche su Android e BlackBerry, le telefonate via mobile saranno tutte via IP e grazie alla Rete potremmo parlare per ore, tra diversi dispositivi mobili, senza la necessità di preoccuparci del tempo o dello scatto alla risposta.
Forse è il caso che le grandi aziende telefoniche inizino a pensare ad un nuovo modello di business.

Genesys Workforce Optimization di Alcatel Lucent

Genesys
Genesys Workforce Optimization

Non è la prima volta che parliamo di Alcatel Lucent su questo sito: lo abbiamo fatto parlando della migrazionetouch della telefonia, anche fissa, e lo abbiamo fatto parlando di software per la gestione della comunicazione multicanale.
Anche oggi lo vogliamo fare parlando di software e non di hardware: niente telefoni ma programmi.
Alcatel-Lucent annuncia Genesys Workforce Optimization, un’innovativa suite applicativa studiata per aiutare le aziende a ottimizzare la gestione del personale, che si occupa del complesso dei servizi rivolti ai clienti. Il ciclo virtuoso che grazie alla soluzioni Genesys WFO è possibile abilitare, permette alle aziende di capitalizzare gli investimenti fatti in termini di acquisizione e gestione del personale, formazione e verifica, migliorando conseguentemente la qualità dei servizi offerti, percepita dai clienti.
La soluzione include quindi funzionalità innovative per la misurazione, la gestione automatizzata delle competenze dei dipendenti e per la ripartizione delle attività in funzione delle competenze e degli obiettivi di prestazione.
I piani formativi e i programmi che ne risultano permettono di conseguenza di creare un’organizzazione aziendale più coinvolta, efficiente ed efficace, riducendo contemporaneamente i costi di servizio e di amministrazione. Grazie a test online, progettati nel rispetto della privacy e condotti sul team dei dipendenti, le risorse umane sono in grado di individuare i gap in termini di formazione del personale, di adottare le misure atte a migliorarli e di dare risposte corrette ai processi di cui hanno delega. “I clienti di oggi richiedono il supporto da parte di più dipendenti di un’azienda, i quali devo essere in grado di operare sui molteplici canali utilizzati per interagire con il business – osserva Jim Davies di Gartner -.
L’effettiva integrazione delle capacità del back office con le tradizionali attività del contact center, formazione, pianificazione e gestione delle performance, spesso gestite separatamente, costituisce un requisito essenziale per l’ottimizzazione della forza lavoro”.

Unified Communication e soluzioni Voip

Unified Communications
Perché aiutano il nostro lavoro le Unified Communications

Le aziende sono impazienti di realizzare dei profitti economici, una riduzione dei costi, business continuity e mobilità dell’informazione attraverso le soluzioni VoIP.
L’avanzamento del settore della comunicazione unificata oUnified Communication nelle piccole e media imprese può essere interpretato attraverso la tecnologia voce via IP ma per fare questo le aziende hanno la necessità di  aggiornare o ampliare i loro servizi di telecomunicazioni verso le infrastrutture VoIP e implementare la comunicazione unificata su reti IP.
Questi servizi di telefonia via Internet permettono la commutazione di un pacchetto voce, senza deterioramento inaccettabile della qualità della voce, e la trasmissione del pacchetto digitale stesso attraverso una rete a commutazione in forma di dati compressi IP.
L’alta fedeltà dei segnali vocali può essere trasmessa attraverso le reti con una perdita trascurabile di precisione consentendo quindi alle aziende di comunicare in alta qualità con spese decisamente basse.

Il Wi fi di Roma e Firenze che la Germania ci invidia

WiFi Roma Firenze
Wi Fi Roma e Firenze

E’ davvero il momento per noi italiani di leggere qualcosa che riguardi la nostra tecnologia e che ci riporti un pochino alla realtà, facendoci capire che non siamo solo in grado di buttarci in una politica ridicola ed imbarazzante ma che siamo anche in grado di creare tecnologia all’avanguardia e di farlo in città complicate come Roma e Firenze.
Si perché se città relativamente nuove si prestano in modo semplice e naturale alla interconnessione e alle comunicazione del terzo millennio, città come Roma e Firenze, non propriamente moderne nella struttura, sono certamente difficoltose ma in grado di dare grandi soddisfazioni.
Siccome ci siamo trovati spesso a parlare di centralini Alcatel Lucent come esempio ditecnologia touch del futuro, di rete wi fi libera e di soluzioni Voip e Wireless che permettano di vivere in mobilità il nostro futuro, ci pareva quanto meno doveroso parlare di questo evento straordinario, cioè l’invidia da parte della Germania riguardo ad una nostra tecnologia.
“Sono proprio i cugini teutonici a riconoscere i meriti tecnologici e lo spirito d’iniziativa della città italiane elogiando i sistemi di reti wi-fi gratuiti di cui Roma e Firenze si son dotate. Il sito web del settimanale tedesco Der Spiegel celebra in un lungo articolo i progetti pilota di internet senza fili che le due città italiane hanno presentato recentemente e sottolinea come gli italiani «con un po’ di creatività di pensiero» hanno ideato un sistema wi-fi che è allo stesso tempo capillare e completamente gratuito».”
 
Ovviamente, per leggere tutta l’interessante notizia, andate al sito del Corriere della Sera che ne parla con toni divertiti ed entusiastici, ma permetteteci di fare una considerazione: riusciamo ancora a dimostrare, nonostante tutto, di essere un paese che riesce a stupire anche per la propria innovazione.
Se ritrovassimo la bussola forse riusciremmo davvero a dare il meglio di noi stessi.

Non sempre il VoIP fa bene al vostro browser

Mozzilla blocca skype
Mozzilla blocca la toolbar di Skype

Occupandoci di soluzioni VoIP abbiamo parlato diverse volte di Skype e di come il software per le comunicazioni via IP sia diventato un must per tutti quelli che con il computer ci lavorano.
Ma una cosa della quale non abbiamo mai parlato è la disponibilità di vari plugin inerenti al software stesso, plugin che possono andare installati su altre piattaforme come ad esempio iPhone di Apple.
Bene, uno di questi add-on ha dato dei grossi problemi ultimamente e se avete avuto crash improvvisi di Firefoxnon vi preoccupate e continuate a leggere.
Mozilla ha bloccato la toolbar di Skype per Firefox perché si blocca spesso, facendo crollare (crashare nel gergo popolare) il browser. Secondo la fondazione, la toolbar ha causato oltre 40.000 crash di Firefox 3.6.13 la scorsa settimana. Mozilla ha così deciso mettere la toolbar nella lista degli add-on da bloccare. (…) La fondazione ha spiegato che nelle settimane precedenti ha cercato più volte di contattare gli sviluppatori della toolbar, ma senza successo sino a poche ore fa. Per questo motivo ha applicato il blocco. Gli sviluppatori della toolbar di Skype, dopo la decisione di Mozilla, si sono destati dal loro torpore e hanno dichiarato di essere al lavoro – insieme alla fondazione – a una build senza bug che sarà offerta insieme a una nuova versione del client desktop. (fonte)
 
Insomma, se vi stavate chiedendo che cosa non faceva funzionare a dovere il vostro browser, forse questa è la risposta che cercavate.