In questi giorni si sta consumando una piccola rivoluzione nel mondo della comunicazione, una rivoluzione che anche se non notata da nessuno è certamente importante se non altro considerando chi compie le azioni di cui parliamo: sono infatti disponibili ufficialmente su Android Market i widget per il nuovo servizio di telefonia Google Voice, servizio che permette di parlare in VoIP attraverso glismarthphone Android.
E’ sempre più evidente come le telefonate e gli SMS, veicolati sempre più spesso attraverso Internet piuttosto che suRete telefonica tradizionale, siano destinati a diventare a costo zero, con buona pace di Telecom e compagni.
Infatti dopo Skype è stato tutto un fermento su quello che riguarda software per poter chiamare e inviare messaggi senza spendere (vedi Skebby ad esempio) il tutto sfruttando le nuove tecnologie di telecomunicazioni disponibili.
Il Google Voice Inbox widget consente di disporre dei messaggi vocali e testuali sulla schermata di standby del dispositivo mobile e selezionando l’anteprima di uno dei messaggi consentirà di aprire la Google Voice app.
Il Settings permette di gestire i parametri principali di Google Voice senza aprire l’applicazione.
Prima di comprare un cellulare, a questo punto conviene anche pensare che cosa potrebbe fare il cellulare stesso per farci risparmiare.
Internet e social network sono sempre più la stessa cosa.
A questa frase dovrebbe pensare oggi qualunque imprenditore che abbia intenzione di instaurare un rapporto con i propri clienti e potenziali tali, e che abbia voglia/necessità di investire nelle nuove tecnologie.
Se è vero come è vero che negli ultimi anni i social network sono diventati molto più di un fenomeno di costume, riuscendo ad essere la “Vox populi” che mai come oggi riesce a farsi sentire, è anche vero che le metodologie di comunicazione aziendale devono cambiare e rispecchiare il dinamismo e le regole che gli stessi social hanno fatto nascere, in una sorta di corollario non scritto.
E’ per questo cheMR Service, azienda che studia e progetta soluzioni avanzate nelle telecomunicazioni e nel VoIP, ha deciso di “scendere in piazza” e di usare “Il social” in maniera integrata ed integrale, con una pagina Facebookdedicata, una pagina costantemente aggiornata su tutto quello che gira attorno al mondo delle telecomunicazioni, un sito conuna sezione news in grande fermento e di grande attualità ed una attenzione particolare per la comunicazione con gli utenti, proiettano Mr Service nel mondo della socialità allargata, come è giusto che sia per una azienda proiettata verso il futuro.
Si fa un gran parlare di rete wireless al collasso, di rete mobile che non regge e di smartphone che “succhiano” tutta la banda a disposizione delle nostra povera rete di telecomunicazioni.
Ma tutto questo è vero o una bufala?
Il problema della “mancanza di spazio” non è per nulla nuovo in ambito Web e spesso viene tirato fuori con toni allarmistici: per fare un esempio, tutti gli anni viene riproposto il problema che lo spazio di archiviazione dati stia finendo, cioè che in termini di spazio vi siano dei problemi ad archiviare tutti i dati che l’umanità produce costantemente ed in modo sempre più massiccio, ma questa è palesemente da considerarsi una bufala se si considera che i device vengono costantemente prodotti con nuove e più performanti unità di memoria di massa, quindi il problema non sussiste.
Ma per le reti wireless è la stessa cosa?
Non troppo tempo or sono Corrado Calabrò, presidente Agcom, disse queste parole in Parlamento: “Troppi smartphone, troppe chiavette Internet e la rete mobile italiana rischia seriamente il collasso” e subito i gestori di telefonia mobile dissero che non era vero e che la situazione era sotto controllo.
Ma, stando alle ultime mosse delle compagnie, le cose potrebbero stare in modo diverso:
“3 Italia di recente, per ovviare ad un forte degrado delle prestazioni della sua rete mobile, ha di fatto imposto agli utenti un limite d’utilizzo non ben definito, atto a preservare la banda disponibile in caso di alto traffico. Wind ancora offre dei piani dati “No Stop”, ma superata quota 1GB di traffico, viene limitata la velocità a soli 32Kbit. Vodafone, sappiamo limita il VoIP e il tethering e così via un po’ con tutti i gestori.” oneadsl.it
Se le cose stanno così allora forse lo spazio delle frequenze è davvero saturo. Se ci pensiamo in effetti, la mole di dati che ci si scambiano oggi senza fili, paragonata anche solo ad un anno fa, è enorme ed in crescita esponenziale.
Quindi forse, in questo caso, le compagnie non erano del tutto oneste nel negare quanto detto da Calabrò e la soluzione, probabilmente, sarebbe quella di assegnare nuove frequenze in modo trasparente e competitivo, per non rallentare lo sviluppo della banda larga, del Web e del wireless in un Paese in cui la tecnologia è già pesantemente compromessa.
Le reti wireless sono diventate nel tempo una valida alternativa alle classiche reti LAN aziendali. Oggi come oggi sono addirittura indispensabili per alcune aziende che necessitano di maggiore mobilità all’interno dello stabile.
Con le reti wireless si possono integrare servizi in movimento come lettori di codice a barre, rilevatori RFID, videocamere IP, servizi VoIP, monitor WiFi e molte altre soluzioni, con tempi e costi inferiori alla media.
Caratteristiche Principali
Copertura del territorio: la fase più critica della progettazione di una rete wireless aziendale è lo studio del posizionamento degli Access Point (AP) per coprire i punti vitali in cui saranno utilizzate le applicazioni mobili. Con una installazione studiata ad hoc è possibile sfruttare al massimo le potenzialità delle onde radio permettendo così un’integrazione con la rete LAN cablata senza dover rivoluzionare l’intera rete esistente.
Scelta degli standard: le reti wireless si basano su protocolli di comunicazione standard così da poter integrare apparati di diversi produttori con la certezza di farli comunicare senza problemi. Per le reti attuali lo standard migliore per velocità e copertura è 802.11 n. Questo standard può arrivare a velocità di 300Mbps utilizzando la tecnologia MI-MO (multiple input, multiple output). Questo standard è retro compatibile, può quindi comunicare con gli apparati esistenti.
Sicurezza: spesso si è portati a pensare che le reti wireless non siano sicure per la gestione dei dati aziendali. Questo è vero se non si adottano algoritmi di sicurezza elevati o chiavi PSK(Pre-Shared Key) di difficile cifratura. Gli apparati di livello enterprise implementano soluzioniWPA e WPA2 senza diminuire le prestazioni di trasmissione dati.
Interoperabilità: la progettazione di una rete wireless, in aggiunta ad una rete LAN cablata, se basata su standard IEEE, ci permette di creare una struttura integrata per la gestione e il controllo di tutte le applicazioni presenti all’interno dell’azienda. Si possono avere sistemi di sicurezza WiFi combinati con soluzioni classiche. Applicazioni per smartphone che operano su dati aziendali grazie alla struttura progettata. Applicazioni voce (VoIP) che lavorano su apparati fissi e mobili.
Conclusioni
La progettazione e realizzazione di reti wireless standard sicure aiuta ogni azienda nel lavoro quotidiano allargando i confini classici degli apparati fissi e agevolando l’implementazione di nuove soluzioni. Telefoni WiFi, telecamere IP, computer portatili, netbook e smartphone lavorano insieme in background e senza l’intervento umano.
La produttività aziendale aumenterà, diminuiranno i tempi di attesa per la varie fasi di lavoro e la manutenzione sarà limitati a pochi interventi.
Noi ci crediamo e lo possiamo dimostrare !!!
Gli impianti telefonici sono le fondamenta dell’infrastruttura di comunicazione aziendale. Al giorno d’oggi devono supportare le comunicazioni voce e dati interne ed esterne all’azienda.
Devono permettere l’analisi e la gestione del traffico in tempo reale, la possibilità di essere aggiornate in modo semplice e senza investimenti troppo elevati. La tecnologia degli apparati attivi (centralino telefonico, switch, access point, etc…) cambia molto velocemente ma non possiamo ogni anno rifare gli impianti telefonici, dobbiamo progettarli pensando al futuro.
Un impianto telefonico nell’era del 2.0 è costituito da diversi elementi attivi e passivi:
cablaggio strutturato
apparati di sorveglianza
apparati di backup
Cablaggio Strutturato
Attualmente un impianto telefonico non è altro che un progetto di cablaggio strutturato in cui le tipologie di traffico sono diverse e contemporanee.
Per progettare un impianto adeguato bisogna prima conoscere le attuali applicazioni che la nostra azienda utilizza giornalmente. Applicazioni CAD/CAM, video sorveglianza, VoIP, soluzioni centralizzate di backup, server dedicati per la posta elettronica o il sito web.
Ogni applicazione utilizza una porzione di banda e può causare colli di bottiglia in cui tutto il traffico aziendale viene bloccato causando un danno economico. Dimensionando i mezzi di trasmissione (cavi in rame, fibra ottica, ponti radio) in base alla tipologia di cliente possiamo adattare l’impianto anche alle future evoluzioni delle applicazioni utilizzate o che saranno implementate in futuro.
Se ad esempio usiamo linee VoIP, che ci permettono di risparmiare sui canoni mensili, sulla stessa connessione in cui riceviamo gli allegati per i progetti, potrebbe capitare che un cliente con cui stiamo parlando non senta la nostra voce e che abbia un riscontro negativo della nostra azienda.
Se ogni volta che dobbiamo salvare un file di grosse dimensioni sul server dobbiamo aspettare diversi minuti non potendo continuare il nostro lavoro, abbiamo una perdita di guadagno.
Un’altro aspetto fondamentale di ogni impianto telefonico è la certificazione di tutte le prese utente e degli armadi di smistamento. Esistono diversi standard internazionali, riconosciuti anche dalle agenzie assicurative, che devono essere seguiti e verificati tramite strumenti elettronici di precisione che ne confermano la qualità. Per essere a norma gli stessi strumenti devono essere calibrati ogni volta che si supera un numero di test annuali.
Apparati di sorveglianza
Gli apparati di sorveglianza sono sistemi attivi che monitorano gli eventuali guasti che possono presentarsi nell’impianto telefonico.
Ogni apparato collegato in rete come gli switch, il centralino telefonico, le video camere IP, etc, posso essere monitorate tramite protocolli standard di segnalazione che notificano diversi eventi ad un controllore centrale.
Questi protocolli, se gestiti da applicazioni dedicate, ci consentono di formare i clienti in modo tale da essere avvertiti in caso di iniziali problemi fisici all’impianto stesso.
Un classico problema potrebbe essere la porta dello switch che collega uno dei server aziendali che inizia a fare i capricci. Con un sistema di monitoraggio siamo in grado di accorgerci immediatamente del guasto e intervenire prima che il flusso di lavoro aziendale venga totalmente bloccato o prima della perdita di dati importanti
Con questi sistemi si può tenere sotto controllo anche la banda interna dell’azienda, monitorando il flusso dei dati e analizzando gli eventuali problemi di traffico da e verso alcune zone dell’impianto.
Apparati di backup
L’ultimo passo per vivere sonni tranquilli e per non perdere soldi dovuti ai guasti interni all’azienda, è la pianificazione dei sistemi di backup.
Il backup è una parola molto usata nel mondo informatico, tutti infatti abbiamo il backup delle offerte sul server, il backup della posta elettronica, il backup della rubrica etc.
Pochi però hanno pianificato un backup delle linee esterne, un backup dei router che ci connettono ad Internet, un backup della fibra ottica, etc …
Lo studio di soluzioni di backup permette ad un’azienda di sopravvivere in caso di guasti esterni o interni. Avere l’acesso ad Internet bloccato per un giorno intero è una grossa perdita di guadagno. Con una linea di backup si può ovviare in pochi minuti al problema.
Se invece viene tagliata la fibra ottica, durante un lavoro di ristrutturazione interna, la progettazione di un anello di backbone fra gli switch principali e la sala macchine (CED) ci permette di essere avvisati dai sistemi di monitoraggio ma di non perdere nessun dato e di essere immediatamente operativi grazie all’auto apprendimento dell’impianto.
Conclusioni
Spesso gli impianti telefonici vengono progettati su carta, addirittura prima che venga decisa quale azienda occuperà lo stabile. In questo modo non si possono effettuare tutte le analisi necessarie a coprire i bisogni e soprattutto le specifiche di progetto.
Non si può sviluppare un progetto base di impianto telefonico che vada bene per tutti i clienti presenti e futuri, ogni azienda ha le sue specifiche e le sue possibili evoluzioni.
Dopo molti anni di progettazione e di assistenza verso i nostri clienti abbiamo standardizzato la nostra fase di sviluppo degli impianti telefonici, il tutto parte però dall’analisi del cliente con cui stiamo collaborando e delle sue applicazioni interne.
Da qualche tempo ormai siamo circondati dal famoso mondo del Web 2.0, pochi sanno però che esiste anche il Centralino 2.0 !!!
Il Centralino 2.0 è il nuovo modo di comunicare con i nostri colleghi e con i clienti, ci permette di essere contattati ovunque e in qualunque momento ma solo da chi vogliamo noi.
Quante volte ci è capitato di avere necessità di essere contattati da un collega o da un cliente ma essendo fuori ufficio non ci siamo riusciti?
Quante volte abbiamo per sbaglio il cellulare scarico e aspettiamo la chiamata tanto attesa o il fax di conferma dell’ordine?
Il Centralino 2.0 ci permette di configurare una serie di servizi e funzioni specifiche per adattare il sistema di comunicazione aziendale alle esigenze degli utenti del web 2.0
Un esempio potrebbe essere la possibilità di avere accesso via internet alla propria casella vocale. Oppure la gestione dei fax personali direttamente dal web.
Altre opzioni potrebbero essere quelle di avere una lista di contatti abilitati a chiamarci ogni giorno e ad ogni ora. Se non si è in questa lista si riceverà un bel messaggio personalizzato in cui avvertiamo che anche per noi è sabato e che siamo al mare e rilassarci.
Questi sono solo alcuni degli esempi delle funzionalità che il team di MR Service può studiare per voi.
Noi siamo pronti, volete provare?
L’obiettivo di questa iniziativa, oltre a colmare il ritardo nello sviluppo infrastrutturale dei piccoli comuni, vuol favorire ilrilancio delle economie locali sostenendo finanziariamente i progetti che verranno presentati dalle imprese del territorio. Tra le categorie previste è inclusa la realizzazione di infrastrutture di telecomunicazioni, ad oggi considerate fondamentali al pari di quelle viarie, sanitarie e di illuminazione.
L’intervento è operativo attraverso la delibera n. 11245 del 10 febbraio 2010 e si articola in due misure:
Comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti (329 comuni): prevede per il 2010 un contributo straordinario di 20.000€ per investimenti fino ad un totale di 6,6 milioni di Euro.
Misura destinata a Comuni con una popolazione fino a 3.000 abitanti (826 comuni, comprensivi dei 329 precedentemente indicati): in questo caso il contributo previsto è fino al 75% dell’importo dei lavori per opere fino a 400.000€ per un totale di 43,4 milioni di euro.
La priorità nella selezione dei progetti sarà nei confronti di quelli “cantierabili” e alla percentuale di co- finanziamento del Comune.
Fra le categorie previste da questa iniziativa ci sono:
Realizzazione di infrastrutture e di impianti relativi alla rete viaria, sanitaria, di illuminazione e telecomunicazione.
Adeguamento, riabilitazione o rinnovo di spazi pubblici urbani o di promozione industriale.
Protezione dell’ambiente e prevenzione delle contaminazioni.
Noi di MR Service ci faremo carico di tutte le pratiche burocratiche necessarie per aderire al bando. Un nostro referente sarà a vostra disposizione per qualsiasi informazione aggiuntiva o semplici dubbi sull’iniziativa.
E’ facile intravedere dei margini di miglioramento quando si sa che più della metà dell’energia consumata all’interno di un data center viene impiegata per mantenere i server in un ambiente operativo idoneo.
La soluzione di Raffreddamento Modulare fornita daAlcatel-Lucent è un esempio di eco-sostenibilità che raggiunge fino al 90% di efficienza in più rispetto ai metodi di raffreddamento convenzionali.
Nel momento in cui i fornitori di servizi e altre organizzazioni prendono misure per garantire la competitività in un mercato difficile, molti stanno esaminando nuovi approcci alla tecnologia di raffreddamento dei data center. Gli attuali metodi di scambio di calore per il raffreddamento dei data center sono scarsamente efficienti nel soddisfare i requisiti delle apparecchiature informatiche moderne e hanno anche un elevato costo di gestione.
La soluzione proposta da Alcatel-Lucent riesce ad allineare diverse iniziative imprenditoriali per permettere ai fornitori di servizi di affrontare le nuove sfide di mercato ed estendere il loro vantaggio competitivo attraverso la:
riduzione dei costi effettivi di gestione
ottimizzazione dell’efficienza energetica
riduzione della complessità di gestione
necessità di soddisfare le iniziative ecocompatibili
Di recente Alcatel-Lucent ha pubblicato un whitepaper che spiega come il Metodo di Raffreddamento Modulare può migliorare in modo significativo il consumo di energia nei data center. La soluzione di Alcatel-Lucent è conosciuta anche come raffreddamento modulare a cambiamento di fase o in due fasi e funziona nel seguente modo:
viene collocato un evaporatore vicino alla fonte di calore
il liquido refrigerante viene pompato a bassa pressione attraverso micro-canali di scambio del calore
il liquido si converte in gas all’interno dell’evaporatore (questo passaggio è chiamato appunto “cambiamento di fase” durante il quale il calore viene catturato)
il gas viene reinserito nella pompa dove viene ricondesato e trasformato nuovamente in liquido
il calore viene rimosso attraverso un sistema di acqua refrigerata o attraverso un condensatore esterno.
Questo è un miglioramento notevole rispetto ai metodi tradizionali che tendono a forzare il raffreddamento dell’aria per mantenere le attrezzature fresche. Attraverso l’utilizzo di serpentine di raffreddamento posizionate molto più vicine alla fonte di calore stessa, questo tipo di raffreddamento modulare risulta essere 40 volte più efficace trasportando il calore lontano dalle apparecchiature. Così questa soluzione si traduce in numerosi vantaggi:
Spese di funzionamento, rischi e fabbisogno energetico inferiori
Riducendo la necessità di raffreddare l’aria dell’ambiente in modo forzato, si possono tagliare i costi di energia necessari per far funzionare i sistemi CRAC (Computer Room Air Conditioning)
Riducendo il numero di sistemi CRAC si riduce anche l’energia termica che queste unità creano
L’acqua refrigerata non viene utilizzata nel circuito di raffreddamento primario quindi non vi è alcun rischio per l’elettronica
Non vi è alcun impatto sui sistemi antincendio che isolano la parte anteriore o posteriore del cabinet server dal resto del data center.
Miglior sfruttamento dello spazio negli stabili
Piazzando il sistema di raffreddamento più vicino alla fonte di calore si possono posizionare i server più vicini tra di loro riducendo la necessità di spazio
Eliminando o riducendo il numero di sistemi CRAC si guadagna più spazio
Aumentando lo spazio si ottiene la possibilità di aumentare i ricavi attraverso l’aggiunta di ulteriori server
Maggiore capacità di soddisfare le iniziative eco-compatibili
Riducendo il fabbisogno energetico si riducono anche le emissioni di biossido di carboniocon la possibilità di raggiungere obiettivi eco-sostenibili
Utilizzando il metodo di raffreddamento a cambiamento di fase/due fasi non è più necessario utilizzare petrolio ma si può invece utilizzare un liquido refrigerante non cancerogeno nel rispetto dell’ambiente
Diventando più eco-sostenibili le aziende guadagnano maggiore rispetto e vengono riconosciuti i loro sforzi riguardo il risparmio energetico e le iniziative ecocompatibili.
Inoltre questa soluzione di Raffreddamento Modulare non esclude a priori i metodi tradizionali: le aziende possono decidere di utilizzare questo tipo di soluzione per completare o adeguare le loro attuali tecniche di raffreddamento in base alle loro specifiche esigenze.
Nel seguente video è possibile vedere l’effettivo funzionamento del sistema di Raffreddamento Modulare proposto da Alcatel-Lucent:
Vi ricordiamo che i nostri uffici saranno chiusi solo nei giorni festivi compresi il 24 e il 31 Dicembre.
Per tutti i clienti con contratti di manutenzione H24 saremo sempre rintracciabili tramite i nostri numeri di reperibilità.
Buone Feste da MR Service
Comunicato ufficiale di Alcatel-Lucent:
Alcatel-Lucent è impegnata a offrire alle aziende le più efficienti soluzioni di mobilità unificata e convergenza di reti fisse e mobili. Quindi, a seguito del lancio avvenuto a luglio di My Instant Communicator per Nokia Eseries
e Smartphone BlackBerry, è lieta di annunciare:
Disponibilità di My Instant Communicator per:
Microsoft Windows Mobile 6.1
Apple iPhone 3G/3GS
Disponibilità delle versioni di manutenzione di My Cellular Extension per:
RIM BlackBerry (versione 2.1)
Nokia Eseries (nuovi dispositivi supportati con NCC 2.2)
L’estensione del nostro “ecosistema mobile” grazie alle seguenti soluzioni registrate AAPP:
accesso aziendale protetto con reverse proxy tramite Blue Coat Systems
soluzione di gestione di dispositivi mobili Over-the-air fornita da European Systems Exchange Ltd (ESE)
Approfondiamo assieme il primo punto: OmniTouch 8600 My Instant Communicator per Windows Mobile e iPhone!
Basata su Microsoft Windows Mobile 6.1, l’applicazione fornisce gli strumenti migliori per arricchire e rendere mobili l’unified communications. Grazie alle funzionalità voce e dati simultanee su reti 3G/3G+, include innovative caratteristiche quali: rubrica telefonica aziendale, cronologia delle chiamate (ordinata per evento o utente finale), identificativo del chiamante completo, messaggistica immediata, audioconferenze, servizi contestuali in base alla presenza e raggiungibilità dell’utente finale.
My Instant Communicator viene esteso al noto iPhone Apple e consente di accedere a servizi di telefonia di livello aziendale tramite un unico numero telefonico aziendale. Fornisce accesso a rubriche telefoniche aziendali, consente di visualizzare le notifiche (messaggi vocali nuovi, chiamate perse, richieste di richiamata) e la presenza del telefono del contatto, nonché offre un registro visivo delle chiamate e dei messaggi vocali aziendali.
Per ulteriori informazioni su My Instant Communicator, My Cellular Extension, ecosistema mobile, strumenti e supporti per le aziende, seguire i contatti di Mr Service o il comodo modulo qui sotto.
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