Comunicare per trovare nuovi clienti e vendere di più

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Diciamo la verità da subito senza giri di parole, che cosa vuole ogni piccolo imprenditore, libero professionista o piccola e media impresa? FATTURARE! Per farlo cosa serve come l’acqua nel deserto? CLIENTI! E come puoi trovare nuovi clienti in modo  costante? COMUNICANDO!

Ogni professionista deve avere ben chiaro in mente che cosa serve al proprio business per rimanere vivo e attivo nel tempo. Possiamo parlare di processi, di funnel, di percorso di acquisizione fino allo svenimento. L’unica cosa che conta è avere ben chiara la strada che porta al risultato che cerchi senza scorciatoie o trucchi da illusionista.

La lista è breve è molto semplice: devi COMUNICARE per avere NUOVI CLIENTI a cui FATTURARE di più di quello che fai ora.

Non è difficile se ci pensi, ma è molto complesso da attuare nella realtà di tutti i giorni. Ci vuole tempo, ci vuole capacità di programmazione, ci vuole voglia di lavorare duro, ci vuole competenza nel creare contenuti validi alla propria realtà e ci vuole soprattutto coraggio. Chi di noi non vorrebbe svegliarsi al mattino e avere dieci nuovi clienti che non aspettano altro che comprare da noi il prodotto o il servizio migliore del mondo (secondo il nostro personale punto di vista)? Si ma poi ti svegli e sai che dovrai rincorrere i tuoi clienti per farti pagare. Ecco questa è la realtà del 100% delle piccole e medie imprese.

Non significa però che debba per forza andare sempre così. Se ci fermiamo e andiamo alla base del problema possiamo capire dove il nostro settore e nello specifico noi stiamo sbagliando. Il primo passo è accettare e ammettere che non stai comunicando. Parlo in generale. Non stai facendo niente per farti conoscere da chi ancora non sa niente di te e dei tuoi prodotti e servizi. Come credi di poter fatturare a queste persone?

Ormai do per scontato che hai un sito istituzionale con una sezione blog o news in cui COSTANTEMENTE e ripeto, costantemente, aggiorni i tuoi followers e i tuoi clienti di tutte le novità che hai o, ancora meglio, di tutte le novità che possono essere utili e interessanti per i tuoi clienti. Ma non basta. Hai una lista profilata dei tuoi clienti o ancora ti affidi alla tua memoria? Devi avere un database di tutti i tuoi clienti attivi e non, in cui registrerai dettagliatamente chi sono, cosa fanno, cosa hanno acquistato da te e perché.

A questo elenco dovrai dare informazioni personalizzate in base al profilo e in base al fatturato che fanno con te. Una volta che li avrai stimolati a dovere vedrai che gli acquisti da questi clienti aumenteranno in modo automatico e senza sforzi da parte del commerciale ma solo grazie alla programmazione del marketing che hai messo in piedi.

Bene ora sei pieno di clienti e non hai più paura di arrivare a fine mese, ma come li mantieni?

Qui la maggior parte delle aziende perde entusiasmo e risultati. Mantenere i clienti è più costoso di quanto si pensi in termini di fatica e immagine. Tutto quello che hai detto e fatto con il marketing DEVE essere confermato da te e dai tuoi collaboratori. Se hai per esempio dichiarato di essere il migliore nel tuo settore a fornire assistenza per lavatrici, cazzo quando un cliente finale ti cerca e ti chiama DEVI essere realmente il miglior fornitore della terra. Vuoi un esempio di cosa devi fare per mantenere questo cliente:

  1. devi rispondere al massimo entro 3 squilli
  2. devi sapere chi ti sta chiamando e salutarlo a dovere
  3. devi avere a portata di mano e/o monitor i dati della sua fornitura
  4. se gli dici che in due ore lo richiami, lo devi fare nella metà del tempo ossia un’ora
  5. la colpa di tutto deve sempre essere tua, poi con delicatezza e astuzia gli fai capire bene cosa è successo

Mantenere i clienti è più costoso di quanto si pensi in termini di fatica e soprattutto di immagine

Ora dimmi la verità quante volte tu e i tuoi collaboratori vi siete comportati in questo modo? La prima regola oggi per mantenere un cliente acquisito con tanta fatica investendo soldi e tempo, è quella di rendere l’esperienza di utilizzo tramite i tuoi servizi un’esperienza indimenticabile. Siamo tutti splendidi quando acquistiamo i regali su Amazon o noleggiamo un’auto tramite app, quando però dobbiamo risolvere il problema di un cliente che ci paga per questo abbiamo mille pippe mentali e rimandiamo fino all’ultimo la soluzione.

In quel caso per l’utente finale siamo noi Amazon, siamo noi a dover rispondere il più velocemente possibile e con la soluzione giusta senza che il cliente debba scriverci o chiamarci dieci volte a spese sue.

Per fortuna per essere organizzati come una grande multinazionale non servono investimenti milionari. Il software, la collaborazione in azienda, le buone pratiche di gestione dei clienti risolvono il 90% dei possibili problemi fra te e il tuo business. Prima di tutto però devi cambiare modo di approcciarti ai problemi che i clienti sollevano. Per te non sono problemi ma un’opportunità per dimostrare al tuo cliente che ha scelto il fornitore giusto e anche se deve pagare di più rispetto alla concorrenza il servizio reso è eccellente.

La comunicazione funziona solo quando diventa un vero processo aziendale in cui tutti i componenti sanno cosa l’azienda sta comunicando verso l’esterno. In questo modo chiunque si trovi a contatto con il cliente finale sa cosa e come rafforzare il messaggio.

Se vuoi avere un idea di come aiutare nella pratica la tua comunicazione contattaci e ne parliamo insieme.

 

UCC: Rainbow ecco perché ad oggi è la migliore soluzione

rainbow-alcatel-lucentPer chi non fosse pratico del mondo Alcatel-Lucent Enterprise facciamo un breve riassunto. ALE è una multinazionale che progetta e sviluppa soluzioni voce e dati per le aziende. Lo fa in tutto il mondo e il parco macchine installato è di gran lunga il primo fra tutti i produttori di sistemi telefonici. Possiamo tranquillamente affermare che ALE è la Apple della telefonia perché come faceva la Apple progetta in casa hardware e software rendendo così i suoi prodotti performanti, sicuri e di facile utilizzo per gli utenti finali senza bisogno di manuali proprio come la grande mela morsicata.

Bene, partiti da questo punto andiamo a definire cosa sono per noi le Unified Communication & Collaboration o UCC come piace molto agli americani. Traducendo letteralmente possiamo parlare di Comunicazioni e Collaborazione Unificata il che significa tutto e niente. Tutto perché comunicare e collaborare lo si può fare ormai con decine di soluzioni più o meno adatte alle aziende e più o meno di moda:

  • Whatsapp
  • Hanghout / Meet
  • Messenger
  • Slack
  • Skype

Tutti questi servizi a pagamento e gratuiti sono piattaforme online di multinazionali che ci permettono di rimanere in contatto tramite gruppi o team di lavoro per scambiarci messaggi, chiamate audio e video, per condividere documenti e/o collaborare in tempo reale alla stesura di file condivisi usando una unica interfaccia fra PC/MAC e dispositivi mobili come smartphone e tablet.

Collaborare o comunicare in modo unificato?

Possiamo dire che tutti questi servizi si, ci permettono di collaborare in modo unificato, ma di certo non sono gli strumenti giusti e adatti per permetterci di comunicare in modo unificato. Prima di tutto possiamo comunicare solo con chi è presente all’interno della piattaforma quindi immaginiamo di avere colleghi e magari qualche fornitore. Poi sono completamente scollegati da tutto il mondo della fonia aziendale. In questo caso anche se ho una meravigliosa condivisione su Slack per gestire un progetto da 30K i miei collaboratori non potranno mai fare una audio conferenza al volo con il mio numero aziendale perché Slack non sa nemmeno dell’esistenza del mio centralino.

Se vogliamo realmente abbracciare le unified communication & collaboration dobbiamo partire dal presupposto che le comunicazioni ad oggi sono per la maggior parte ancora offline e con offline intendo dire che vengono effettuate con strumenti e servizi non direttamente collegati ad Internet e non tramite una app su smartphone. Ogni azienda ha un numero di telefono pubblico a cui chiunque può chiamare se vuole parlare con noi. Chiunque di noi ha uno smartphone che di base fa ancora una cosa fondamentale, ha una SIM con il nostro numero di cellulare. Per quanto se ne dica le aziende telefoniche sono ancora in crescita per fatturato e utili e questo significa solo una cosa, le persone parlano ancora al telefono e lo fanno sempre di più.

Customer Journey e acquisizione dei clienti nel mondo realecustomer-journey-rainbow

Pensiamo ad un momento a come viene gestito il processo di acquisizione di un nuovo cliente per una azienda qualsiasi che non venda solo tramite eCommerce. Diciamo che ci sarà una primissima fase di marketing in cui si pubblicizzano contenuti con prodotti e servizi principalmente online o se se siamo una realtà molto locale anche offline tramite volantini o stand fisici.

Dopo la prima fase di ricerca dovremo dirottare tutti questi potenziali utenti, lead o clienti ad una landing page sempre online dove cercheremo di raccogliere i loro dati e spingerli a fare un’azione, contattarci. Qui è dove entra in gioco il mondo delle UCC. In base al tipo di azienda che stiamo promuovendo possiamo richiede l’invio di un modulo tramite email o form oppure potremmo aprire una chat con un nostro operatore o meglio ancora potremmo dare l’opzione di chiamarci direttamente con audio e/o video.

Se vendi gomme per camion, se hai un pronto intervento per ospedali o se sviluppi siti web o sistemi IoT farti chiamare risulta ad oggi l’opzione con il più alto tasso di conversione sul mercato. Ci sono diverse spiegazioni psicologiche per questo ma a noi interessa solo sapere che il nostro potenziale cliente possa parlare con la persona giusta nel momento giusto ossia quando vuole acquistare.

Se abbiamo scelto come sistema di UCC Skype allora potremo parlare con il nostro cliente solo se avremo sia noi che lui attivato skype e avremo effettuato una connessione fra di noi. Per Whatsapp le cose migliorano perché basta avere i rispettivi numeri di cellulare ma anche qui non credo che una azienda di 50 persone pubblichi il numero di cellulare e non il numero di rete fissa aziendale.

Rivolgendoci a soluzioni e sistemi che possono avere visibilità solo della parte online lasciamo fuori tutti quei contatti che ancora oggi arrivano dal mondo offline. Numeri di cellulare, sistemi di operatore automatico, IVR, messaggi de benvenuto sono tutte soluzioni offline che continuano a servire la più nobile delle cause. Aumentare il fatturato.

RAINBOW il primo sistema UCC che unisce online e offline

ALE ha deciso di unire questi due mondi portando i propri sistemi telefonici presenti in milioni di aziende a contatto con Internet e con il mondo della Customer Journey connettendo tramite una soluzione Hybrid Cloud i centralini installati fisicamente nella sede di un cliente con una piattaforma di Unified Communication & Collaboration unica nel suo genere RAINBOW.

Unica non perché ha chissà quale funzionalità nascosta, chat / audio / video / gruppi / audio conf / video conf / desktop sharing, sono tutte opzioni comuni fra i servizi elencati sopra. Ma è unica perché posso integrare tutti questi servizi con una semplice chiamata audio fra me e il mio cliente. Questa chiamata può partire da una applicazione installata nello smartphone del mio lead o dal mio sito internet tramite un modulo gratuito che posso sviluppare o far sviluppare a terzi. Posso dare assistenza tramite RAINBOW sfruttando le video conferenze o il desktop sharing senza per questo dover uscire ed essere presente in sede con il cliente finale. Posso addirittura sostituire una piccola filiale di banca con un monitor, video camera e microfono tutto HD e mettere in contatto diretto il cliente con l’operatore della sede centrale. Immaginate la diminuzione dei costi.

api-rainbowRAINBOW API collegare un sito direttamente al nostro centralino

Qual’è la peggiore delle ipotesi per chi si occupa di marketing inbound? Credo sia comune il non poter agganciare un lead quando ha deciso di comprare un prodotto ma non riesce a farlo con noi e passa quindi alla concorrenza. Tramite le API rilasciate da ALE possiamo sviluppare moduli di contatti che prevedono chat / audio / video scrivendo poche righe di codice e collegando l’utente con un nostro collaboratore interno il quale non dovrà fare altro che rispondere al telefono e iniziare la trattativa.

Possiamo tramite le API aggiungere ad una nostra applicazione le funzionalità telefoniche sfruttando le linee del nostro centralino dando così all’esterno un’immagine molto più organizzata e solida che aiuterà sicuramente le vendite.

RAINBOW può, grazie alle API, trasformarsi in uno strato intermedio per tutte quelle realizzazioni di sistemi IoT in cui alla presenza di un evento ci deve essere come notifica anche una chiamata ad una persona fisica o a più persone per gestire una emergenza o un’azione supervisionata da un essere umano e non da un robot.

Le API sono l’unico sistema tramite cui unire in sicurezza il mondo online con il mondo telefonico offline

Quello che Alcatel-Lucent Enterprise ha deciso di fare con RAINBOW non è quello di dare un modo per chattare e fare audio e video chiamate gratuite da pc e smartphone. La filosofia che c’è dietro è proprio quella di connettere i centralino con il mondo online e soprattutto con il percorso di acquisizione clienti (Customer Journey) che è l’unico modo per generare nuovo business e mantenere quello esistente.

Per una demo o per info aggiuntive contattateci.

Non perdere clienti per colpa del centralino

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Cos’è da sempre e ancora di più oggi in grado di far arrabbiare un imprenditore o chiunque faccia del business per mantenersi e avere un futuro? Semplicemente il perdere clienti dopo tutto il lavoro che uno ha fatto per conquistarli. Ovviamente è sempre colpa del mercato, della concorrenza sleale, del fatto che i clienti non capiscono niente e via così con mille scuse inutili alla causa ma fondamentali per il nostro orgoglio.

Se vogliamo invece analizzare più nel profondo cosa succede possiamo sfruttare un semplice e veloce metodo per capire se realmente, come azienda o libero professionista, stai lavorando bene per tenerti i clienti che già hai. Basta vedere quante chiamate perse hai al giorno e se richiami le persone a cui non hai risposto. Una stupidaggine dirai ma ti assicuro che troppe aziende o studi professionali non lo fanno e peggio ancora non sanno nemmeno di avere chiamate perse nella loro azienda.

Immediato e indolore vediamo come ti comporti tu sotto questo aspetto. Rispondi a queste 5 domande con sincerità:

  1. Se un cliente ti chiama rispondi?
  2. Dopo quanti squilli rispondi di media?
  3. Se non rispondi qualcuno segna che hai perso una chiamata?
  4. Se perdi una chiamata richiami?
  5. Se richiami entro quanto tempo?

Sono tutte domande che ti devi fare e se a qualcuna la risposta non è accettabile devi immediatamente cambiare il tuo metodo. Il primo passo è avere un report delle chiamate in ingresso settimanale, mensile, o giornaliero. Devi poter analizzare come la tua azienda sta accogliendo i clienti o i potenziali futuri clienti.

Basarsi sulla tua memoria o quella dell’impiegata che oltre a rispondere al telefono deve anche fare altre 382 cose non è il massimo della professionalità.

Lo so anche io che la prima reazione è quella di non avere tempo da perdere per fare un report, poi nel leggerlo, poi nell’analizzarlo con chi deve rispondere, poi nel decidere come cambiare e per finire ci vuole tempo per cambiare realmente il modo di fare. Lo so hai ragione ma se non cambi continui a perdere i tuoi preziosi clienti. Non ci sono altre opzioni.

Facciamo il caso contrario. Se tu chiami un fornitore e non ti risponde sei contento? Se poi nemmeno ti richiama ti girano o no?

Per generare un report hai decine di opzioni in base al tipo di centralino che usi e se il tuo centralino non lo fa ci sono strumenti esterni e software che con due click ti risolvono il problema. La cosa migliore sarebbe avere in automatico un alert visivo e via mail di ogni chiamata persa in modo tale da poter monitorare la situazione anche da remoto o in viaggio. Ogni chiamata persa deve essere un ossessione perché quel cliente sta aspettano la tua telefonata di scuse per non aver risposto e solo dopo comprerà da te qualcosa.

Noi usiamo soluzioni Alcatel-Lucent e tramite la Suite 8770 possiamo fornire ai nostri clienti tutta una serie di informazioni aggiuntive come:

  • il numero di chiamate suddivise per orario
  • contatori per sapere chi ha risposto di più
  • attesa media delle chiamate in ingresso

e molti altri aspetti che sono fondamentali in una strategia di customer care dove il primo obbiettivo è proprio quello di mantenere i clienti attuali fornendo un servizio professionale e certo almeno nella prima risposta. Il resto lo fa ovviamente la tua professionalità nel risolvere i problemi quotidiani del tuo lavoro.

Se vuoi consulenza per cambiare da subito il tuo approccio con i clienti CONTATTACI e vediamo insieme di smettere di perdere clienti .

 

Sicurezza: centrali telefoniche insicure e pronte ad essere craccate da chiunque

sicurezza-centrali-telefonicheNon voglio addolcire la pillola perché il problema è grave e va gestito subito se non vuoi perdere soldi e vedere i clienti che ti fanno causa per colpa della negligenza con cui gestisci la tua rete.

Ad oggi ci sono circa l’80% delle centrali telefoniche collegate ad una rete IP e quasi sempre questa è la vostra rete interna dove ci sono PC e server con dati sensibili e tutto il vostro business aziendale. Molte di queste centrali non è aggiornata e usa software obsoleto ricco di bug e falle di sicurezza ben conosciute da qualunque nerd o pirata informatico.

Ti assicuro che in giro c’è molta gente brava in questo campo che fa un sacco di soldi grazie alle aziende come la tua che non pensa di avere una bomba pronta ad esplodere in casa.

L’aspetto più sconvolgente è che sono state rilevate falle di sicurezza praticamente quasi ogni mese negli ultimi 5 anni, eppure ci sono aziende e persone che usano ancora sistemi telefonici da più di 10 anni senza mai aver aggiornato il software a bordo. Certo se parliamo di gente la cui prima risposta a questa affermazione è: “i telefoni mi servono a chiamare e funzionano bene, perché devo spendere soldi per aggiornare se poi uso sempre le stesse quattro cose?” questa battaglia la continueremo a perdere per sempre.

Voglio farti capire che oggi ogni dispositivo collegato alla tua rete è un possibile punto di ingresso verso i tuoi dati e i dati dei tuoi clienti. Se ti svegli una mattina e trovi il server spento sappi che forse ti hanno già bucato e si sono copiati tutti i tuoi dati per rivenderli e farci i soldi. Gli stessi soldi che dovrai pagare tu per difenderti in tribunale quando un tuo cliente ti farà causa.

Non sto scherzando amico. Tu sei responsabile dei dati informatici e cartacei che hai e usi all’interno della tua azienda. Anche se fosse solo il numero di cellulare della signora Pina lo devi custodire al sicuro e dimostrare che hai fatto il massimo per evitare che ti venga rubato.

Il problema si estende se andiamo a guardare le apparecchiature di rete che una normale azienda ha in casa: come gli switch di rete; i firewall; gli access point per il wireless; le stampanti di rete; videocamere IP per la sorveglianza; citofoni IP per cancelli e porte e tutto quello che viene seguito dalla sigla IP.

Da un lato è ovvio che è molto complesso mettere tutto in sicurezza. Aggiornare uno switch non è così immediato come aggiornare una stampante di rete o fare gli aggiornamenti automatici di Windows. Ma occhio perché il primo contatto che una persona estranea ha verso la tua azienda è internet, quindi il tuo sito e le tue email, subito dopo il tuo numero di telefono.

E’ proprio da qui che i criminali informatici iniziano la loro offensiva e l’attacco verso i centralini di tutto il mondo. Chiamate anonime per testare il tipo di linea, tentativi di connessione vi internet, uso delle vostre segreterie per entrare nella configurazione e avere il pieno accesso del sistema sono solo alcuni dei metodi dimostrati ad oggi tramite i quali si può accedere alla tua rete proprio grazie al centralino telefonico che hai da 5 anni e non è stato mai aggiornato. Se pensi un attimo che il tuo di anni ne ha magari 10 fatti due conti.

Il fatturato per una piccola fetta di questa mercato che si rivela tramite le chiamate fraudolente rubate alle aziende è in aumento negli ultimi 5 anni e stiamo parlando a livello mondiale di miliardi di dollari. Alcuni governi esteri fra cui USA e UK hanno già attivato servizi pubblici per informare, prima, e denunciare, poi, attività illegali in questo campo. Da noi come sempre non sappiamo nemmeno di avere un problema ma possiamo difenderci da soli senza aspettare la SWAT come nei film.

Il primo passo ovviamente è aggiornare i sistemi che puoi facilmente aggiornare. Quindi partendo dal centralino telefonico dovresti passare agli switch e gli access point e già così avresti dimezzato le possibilità di attacco. Poi ovviamente bisogna imparare e non cadere nelle trappole di spam che ogni giorno ci arrivano via mail o internet ma questa è un’altra storia.

Se veramente vuoi dormire sogni tranquilli e non avere gli incubi in cui un ragazzi si intrufola nel tuo server e copiandosi tutti i dai ti lascia anche un bel messaggio di arrivederci allora è meglio che ci CONTATTI e vediamo di fare un report insieme per capire lo stato di sicurezza della tua centrale e dei tuoi sistemi informatici. Se invece ti piace il rischio e la roulette russa è il tuo pane allora auguri.

 

Skype for Business integrazione con il centralino

rainbow-s4b-make-a-callSempre più aziende di grandi dimensione e soprattutto se gestite da multinazionali americane, hanno negli ultimi anni implementato Skype for Business come applicazione di comunicazione interna e in movimento. Vuoi per la facilità di installazione nei PC Windows vuoi per la scontistica aggressiva che all’inizio è stata applicata, ad oggi nel comparto business MLE (Medium Large Enterprise) un buon 60% si trova bene e usa questa applicazione.

Dopo i primi mesi di utilizzo però molti utenti hanno iniziato ad avvertire una mancanza fondamentale nel processo di comunicazione tramite S4B. Il sistema di messaggistica è completamente scollegato dal sistema telefonico. Questa distinzione provoca alcuni disagi operativi e non pochi problemi nella facilità di utilizzo delle comunicazioni aziendali nel loro insieme.

Pensate ad esempio ad una persona che in chat risulta libera e disponibile ma che in realtà è al telefono in una conferenza commerciale. Skype for Business non può sapere il vero stato dell’utente e un collega di un’altra sede o un altro piano proverà a contattarci senza successo. Se il collega è a sua volta al telefono con un cliente e richiede la nostra presenza per un consulto al volo questo si traduce in una perdita di tempo e nel dover effettuare una nuova chiamata verso il cliente finale. Niente di male ovviamente ma in un mondo del business in cui google è il primo punto di ricerca dei clienti, questo ritardo può tradursi in qualcosa di peggio.

Alcatel-Lucent Enterprise collabora da sempre con Microsoft per integrare i propri sistemi telefonici, i centralini e le applicazioni di unified communications con i software e i sistemi operativo più usati al mondo.

rainbow-s4b-pluginOggi possiamo dare una nuova opportunità ai clienti che usano Skype for Business. Rainbow infatti (l’applicazione di unified communications di alcatel-lucent) si integra tramite un semplice plug-in, da installare sul PC dell’utente, con Skype for Business portandosi dietro tutte le funzionalità di alcatel-lucent e arricchendo il software di Microsoft con le classiche funzioni del centralino telefonico rendendo S4B l’unico sistema di comunicazione aziendale.

Cosa possiamo integrare a livello pratico fra il centralino e skype for business:

  • lo stato del telefono è condiviso con S4B quindi tutti vedono se siamo al telefono
  • possiamo chiamare un contatto S4B al telefono fisico o cellulare tramite il centralino usando l’applicazione S4B
  • possiamo risponde ad una chiamata tramite S4B
  • abbiamo i log delle chiamate fatte / ricevute / perse sempre nell’applicazione S4B
  • e molte altre funzioni tipiche dei sistemi telefonici

In pratica grazie a Rainbow e Alcatel-Lucent possiamo sfruttare al 100% le qualità di Skype for Business e le funzioni di comunicazione del centralino telefonico rendendo così la vita degli utenti finali sempre più facile e, di conseguenza, il business sempre più efficiente.

Tutte le centrali telefoniche di alcatel-lucent possono essere integrate con S4B grazie a Rainbow e gli utenti collegati. Dalla versione 2.1 di Oxo e la 12.X di Oxe i servizi cloud sono inclusi gratuitamente in ogni installazione sia nuova che aggiornata da una vecchia release. Questo è il momento migliore per aggiornare e rendere le proprie comunicazioni aziendali efficienti e unificate.

Per demo o info contattateci.

 

 

WiFi per ospiti: perché usarlo e come gestirlo

wifi-accesso-ospitiQuando un ospite, un cliente o fornitore, viene in azienda una delle prime richieste è sempre l’accesso alla rete WiFI. Non significa che deve chattare su Facebook o guardare i video suggeriti da youtube, ma che ha la necessità, come tutti, di rimanere in contatto con il mondo e magari con la propria azienda.

Purtroppo ancora oggi sono poche le realtà, circa il 30% delle PMI, che hanno creato una rete per gli ospiti (guest) sicura e gestita dal personale interno o dal proprio fornitore ma sono molti gli utenti che hanno la necessità, quando si trovano nei nostri uffici, di collegarsi ad una rete mobile veloce. I motivi alla base di questo ritardo sono due:

  1. mancano le capacità tecniche per farlo
  2. c’è la paura di farsi portare via dati aziendali sensibili

Le due problematiche sono evidentemente collegate fra di loro. E’ ovvio che se una persona non sa come creare una rete WiFi dedicata solo agli ospiti ha anche paura che chi si collega al proprio network possa accedere ai dati riservati presenti sui server e nei PC dei dipendenti. Sfatiamo subito questo falso mito.

Creare una rete WiFi per gli OSPITI NON APRE LE PORTE a chiunque e soprattutto non mette a rischio l’integrità dei dai aziendali. Questo è vero solo se si segue una semplice regole fondamentale per la sicurezza di ogni rete. Bisogna creare e gestire le VLAN.

Una VLAN sarà usata da tutti i dipendenti e avrà accesso completo ad ogni apparato di rete. Server, stampanti, video camere e PC sono tutti in un unico gruppo privato. La seconda VLAN sarà dedicata a chi si connette tramite la rete WiFi ospiti e avrà solo accesso ad internet. In questo caso un PC portatile o uno smartphone connesso alla rete ospiti non vedrà nessun pc o dispositivo in rete. Quello che potrà fare, che è quello di cui ha bisogno un nostro ospite, è semplicemente navigare su internet.

Nella pratica quando creeremo la reti WiFi Ospiti verrà configurato anche il VLAN TAG che gli access point useranno per marchiare ogni pacchetto proveniente dai dispositivi connessi al SSID WiFi Ospiti. In questo modo l’utente finale deve solo sapere la password della rete Ospiti e nient’altro. Sarà la rete a confinare le sue comunicazioni in un recinto digitale invalicabile.

Di conseguenza anche la possibilità di essere infettati da virus o attacchi cryptolocker è semplicemente nulla perché il singolo dispositivo non vede nessun altro apparato. Per parlare in modo tecnico le VLAN confinano a livello 2 le connessioni interne ad ogni dominio di appartenenza. In più gli access point moderni possono limitare la visibilità dei singoli utenti connessi alla rete WiFi in modo da non dare la possibilità nemmeno fra di loro di scambiarsi dati.

Quindi il nostro consiglio è quello di creare una rete wifi per gli ospiti e di gestirla tramite le VLAN. Avrete sicuramente ospiti più contenti e la vostra rete sarà più sicura.


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Smart Working: più produzione meno stress e migliore qualità della vita

Lo smart working è un tema caldo in questo periodo. Marketing, moda o semplice curiosità, molte aziende si stanno informando su cosa sia, come si possa gestire una realtà che applica questa metodologia e se è effettivamente efficace per il fatturato annuale o no. Quello che possiamo dire è che ci sono ambiti in cui è molto utile e ambiti in cui è impossibile applicare metodologie di smart working anzi in caso si voglia forzare la mano il fatturato e il business subiranno un calo fisiologico.

Andiamo per ordine. Cos’è lo SMART WORKING?

E’ semplicemente un modo di lavorare più intelligente e organizzato. Ci sono diversi ruoli in azienda che non hanno bisogno di avere un orario di lavoro fisso e una scrivania dove sedersi tutti i giorni della settimana per fare il proprio lavoro. Commerciali, addetti al marketing, personale amministrativo, chi fa assistenza remota e molti altri. Per queste persone andare tutti i giorni in ufficio può diventare più un peso che un beneficio. La distanza da casa, le code in tangenziale, il costo del viaggio, gli impegni della vita privata, i figli, gli hobby che non si possono più seguire per le tante ore passate fuori casa rendono le persone insoddisfatte e meno redditive sul lavoro.

Se parliamo di un impiegato dell’ufficio amministrativo possiamo renderci conto che per gestire i DDT, la fatturazione e gli ordini di acquisto non serve essere in ufficio. I documenti arrivano tutti via mail in formato elettronico, il gestionale, CRM o ERP è fruibile via WEB quindi basta un PC qualunque, le email ormai sono ovunque e una telefonata può risolvere il 90% dei problemi di un lavoro così delicato in ambito di gestione aziendale.

Chi ha provato questo tipo di gestione degli orari di lavoro ha dichiarato di essere molto più concentrato nel momento in cui svolge un’attività lavorativa. Ad esempio inizia e finisce un processo senza interruzioni e diminuiscono del 80% gli errori per distrazione. Questo perché ogni persona sa che quando finirà e tutto sarà fatto bene avrà tempo libero per dedicarsi ad altro. Le 8 ore lavorative non sono riempite al 100% da attività che fanno aumentare il fatturato, anzi, molte delle cose che facciamo in ufficio non faranno aumentare un bel niente se non i costi di gestione per l’azienda.

Bisogna però tenere conto dei rapporti fra colleghi e delle necessità di comunicazione fra il personale. Si deve trovare il giusto bilanciamento fra giorni passati in ufficio e giorni in cui siamo tutti liberi di lavorare da casa o da un bar. Avere un collega seduto a due metri di distanza non è come averlo ad 80Km. L’azienda ha quindi bisogno di strumenti in grado di favorire i contatti in tempo reale fra il personale in sede e da remoto o in movimento. I servizi più utili per attività di smart working sono:

  1. visione immediata dello stato dei colleghi (presence)
  2. chat diretta e di gruppo
  3. chiamate tramite le linee aziendali
  4. rubrica aziendale consultabile ovunque
  5. video chiamate per vedersi faccia a faccia
  6. condivisione dello schermo e invio documenti per collaborare su progetti comuni

Chi lavora da casa o da un ufficio remoto in condivisione deve avere le stesse possibilità di accedere ai contenuti, ai colleghi, clienti e fornitori di chi è in ufficio. Il fatto di vedere lo stato di un collega ci permette di non perdere tempo nel chiamare una persona occupata ma ancora di più ci fa sentire vicino ai nostri colleghi e parte del team di lavoro. In più avere una chat aziendale dove lo storico delle comunicazioni rimane salvato ci offre la semplice opportunità di effettuare ricerche per ricordarsi il punto della situazione o trovare la risposta di un collega scritta giorni fa.

La vera rivoluzione dello SMART WORKING è proprio nel cambio di paradigma delle aziende nell’organizzare il tempo di lavoro dei propri dipendenti. Non ci si basa più sulle ore in cui la persona è stata in ufficio, ma sulla produzione che fa. Se un tecnico ha le capacità di risolvere problemi stando in montagna davanti ad una tazza di caffè bollente e un PC perché deve vivere lo stress della coda in autostrada, del parcheggio e dello smog quando svolge le stesse mansioni, in modo più rilassato ed efficace stando dove più gli piace?

Noi abbiamo attivato questa metodologia alcuni anni fa dotando, chi voleva, di strumenti tecnologici in grado di trasferire l’ufficio in qualunque parte si voglia e in cui vi sia una connessione internet discreta. Soprattutto nei mesi estivi questo riduce di molto l’insoddisfazione del personale mantenendo sempre alta la qualità del servizio offerto ai clienti finali.

Se volete discutere di smart working e capire come siamo riusciti ad organizzare tutto siamo sempre a vostra disposizione per un incontro, ovviamente anche da remoto.



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VLAN: dati e voce nella stessa rete

vlan-mr-serviceQualunque amministratore di rete o sistemista oggi ha a che fare con la configurazione delle VLAN per svariati motivi. La necessità di gestire la zona server in sicurezza limitando l’accesso da specifiche porte dello switch. La necessità di suddividere la rete fra la produzione e l’amministrazione per non avere tutto il traffico broadcast e multicast che intasa i link fra gli switch. O più semplicemente si vuole implementare una soluzione di telefoni IP connessi al sistema telefonico senza intaccare la rete dati già presente in azienda.

Abbiamo precedentemente visto cosa sono e perché si dovrebbero usare le VLAN ma oggi vogliamo entrare più nello specifico di un caso reale che abbiamo seguito ultimamente.

Si tratta di un’azienda che ha al suo interno tre tipologie di utenti più il sistema telefonico IP. In questo scenario partiamo dalla creazione di 4 VLAN separate che segmentano la rete e proteggono ogni sezione vietando l’accesso a livello 2 quindi risultando invisibili gli uni agli altri:

  • VLAN 100 Amministrazione
  • VLAN 200 Produzione
  • VLAN 300 Ospiti
  • VLAN 10 Voce

Replicando la configurazione su tutti gli switch della rete o usando un sistema di provisioning che aggiorna in modo automatico gli apparati come la suite Omnivista 2500 di Alcatel-Lucent è possibile avere ogni utente e ogni porta nella corretta rete VLAN. Oltre a separare a livello 2 le reti questo sistema permette di attivare il primo punto per la sicurezza sicurezza interna.

Infatti se un PC o uno smartphone di un ospite fosse infettato da un virus e cercasse di espandere la propria presenza in rete tramite software o bot automatici, non potrebbe assolutamente danneggiare nessuno che sia al di fuori della propria VLAN. Se pensate che questo cliente ha 35 macchine utensili tutte connesse in rete potete capire quanto sia dannoso fermare il lavoro per un semplice virus arrivato via mail.

DI norma ad ogni VLAN si associa anche un rete IP differente così da poter separare a livello 3 le connessioni che transitano negli switch. Non è di vitale importanza farlo ma se avrete la necessità di far parlare un host della VLAN 100 con uno della VLAN 10 potrete usare le opzioni di routing degli switch per abilitare questo percorso senza diminuire la sicurezza generale della rete.

Assegnazione delle porte alle VLAN. E’ il punto più importante da progettare e da mantenere nel tempo.

La nostra rete è creata e configurata ad-hoc per gestire i diversi servizi interni e le diverse tipologie di utenti. Dobbiamo però decidere come assegnare le singole porte alle diverse reti e VLAN. Ci sono sostanzialmente due modi per farlo:

  • ASSEGANZIONE STATICA
  • ASSEGANZIONE DINAMICA

Statica: come è facile intuire si configura ogni singola porta nella VLAN corretta per ogni switch e da quel momento qualunque dispositivo sarà connesso entrerà nella rete con il VLAN TAG predisposto sulla porta. Questo è il primo metodo sviluppato nei vari prodotti e ancora oggi viene usato per tutti quei dispositivi che non possono taggare i pacchetti in modo autonomo come i server, pc datati, smartphone.

Dinamica: questa metodologia aiuta gli amministratori di rete a creare regole che in base al filtro applicato assegnano una porta ad una VLAN rispetto ad un’altra. In questo caso non andremo a dire che la porta 3 è nella VLAN 100 ma sarà il traffico che passa su quella porta a far scattare il filtro che assegnerà la porta 3 sempre alla VLAN 100. Questa metodologia di assegnazione è ottima per i telefoni IP, le video camere IP, le stampanti e gli Access Point. Si ha anche la possibilità di spostare utenze da una porta ad un’altra mantenendo la configurazione corretta.

Magari non lo sapete ma tutti i sistemi che vengono connessi ad una rete o accesi per la prima volta usano una specifica VLAN di default che ci permette di parlare senza dover configurare nulla. La VLAN 1 infatti è la vlan di default che i costruttori configurano di base nei prodotti. Ogni porta di uno switch è configurata e assegnata alla VLAN 1 e questo ci permette di essere operativi da subito.

Ricordatevi sempre di usare le VLAN per segmentare la vostra rete, progettate e realizzate reti sicure a partire dal livello 2 in modo da non trovarvi un giorno con un’azienda che non riesce più a parlare con l’esterno o peggio ancora sotto attacco dai più noti sistemi di intrusione Ransomware di oggi.

 

Alcatel-Lucent OmniPCX: le centrali telefoniche si evolvono al tempo dei social networks

uc-e-pbxIl mondo del lavoro non è mai stato così lontano da quello della vita privata come negli ultimi anni proprio a causa dell’esplosione della tecnologia mobile e di Internet e la sua copertura 4G. Come dicono in tanti usiamo più tecnologia per motivi privati come una cena fra amici, un weekend al mare o una partita di calcetto che per organizzare una riunione di lavoro con il nostro fornitore o ancora peggio con un nostro cliente.

Ci siamo ormai da anni abituati a vivere nel mondo virtuale dei social network. Abbiamo accesso in tempo reale a qualsiasi informazione ci venga in mente o sia necessaria in quel particolare momento. Dai post scritti su Facebook alle foto di Instagram e i video di Youtube non importa che tipo di contenuto ci serva, possiamo avere tutto e subito.

Allora perché nel mondo del lavoro se devo far vedere ad un mio cliente lo stato di avanzamento di un progetto che mi ha commissionato devo per forza farmi 200Km per una riunione che durerà al massimo 40 minuti? Esatto non ha senso.

Ci sono già ovviamente soluzioni online che permettono di condividere informazioni fra aziende, a pagamento o gratuite. L’unico ostacolo è quello di essere un sistema totalmente scollegato dal resto dell’azienda e su cui l’azienda stessa non ha nessun controllo. Poter chattare o inviare file ad un cliente non è più quello che le persone cercano.

Il processo lavorativo di qualsiasi azienda è cambiato o sta cambiando. Le decisioni al 90% si prendono in team. I problemi al 100% si risolvono in team. Il marketing oggi è globale e ha assoluto bisogno di essere supportato dal reparto tecnico per gestire reclami o richieste di dettagli tecnici in tempo reale e non due giorni dopo e solo con l’invio di una mail.

I principali aspetti che ogni azienda deve prevedere per riuscire ad avere successo in questo tipo di mercato sono 3:

  • Presence: i dipendenti e i collaboratori devono sapere in ogni momento se possono parlare con un collega, se questa persona è in sede o in movimento o se durante una chiamata può chiedergli aiuto in chat per rispondere alle domande del cliente
  • Unified LOG: se mi serve ritrovare una discussione fatta fra colleghi in un gruppo specifico o se devo richiamare un fornitore ma non ho il numero e so solo la data della chiamata o ancora peggio se sono fuori ufficio e devo richiamare un possibile cliente che mi ha parlato il giorno prima sul numero aziendale devo avere un unico punto in cui trovare tutto lo storico delle mie conversazioni e comunicazioni
  • Mobilità: è impossibile gestire per un amministratore, un manger, un libero professionista o un commerciale, le proprio comunicazioni e i contatti con i clienti senza avere una applicazione sul proprio smartphone. Il lavoro non è più fisso davanti ad una scrivania ma sempre più in movimento e fuori dai limiti aziendali. Le applicazioni devono darci la possibilità di usare le stesse interfacce e le stesse opzioni sia che le usiamo da PC/MAC sia che le usiamo da smartphone.

Come dicevo all’inizio eravamo abituati ad avere una netta distinzione fra lavoro e privato proprio per la differente tecnologia che avevamo a disposizione. Oggi non è più così. Alcatel-Lucent Enterprise ha rilasciato nel mese di Maggio due importanti novità che vanno a cambiare di netto il modo di lavoro delle aziende grazie ai propri sistemi di comunicazione quelli che ancora oggi conosciamo come centralini telefonici.

Le piattaforme Oxo Connect nelle release 2.1 e la sorella maggiore OmniPCX Enterprise release 12 hanno a bordo un connettore GRATUITO che permette di collegare tutti gli interni aziendali al sistema di Unified Communication che prende il nome di Rainbow. Come per altre applicazioni Rainbow è un sistema che può essere fruito da PC o da MAC tramite software client installati sul proprio portatile/fisso o semplicemente tramite un sito web. Ovviamente ci sono le applicazioni sempre gratuite per il mondo iOS e Android.

Ogni interno del centralino può essere associato ad una utenza Rainbow e in questo modo avrà a disposizione tutte le funzionalità UC che oggi non possono mancare per avere successo. Presence, chat private e di gruppo, video e audio chiamate, invio di file, condivisione del desktop, audio conferenze e video conferenze.Tutto senza costi aggiuntivi o canoni mensili.

E’ una netta rivoluzione soprattutto per le aziende di medie e grandi dimensioni perché in questo modo non devono più affrontare un investimento di migliaia di euro per permettere al proprio personale di condividere informazioni e lavorare in team in modo sicuro e protetto mantenendo saldo l’infrastruttura di comunicazione aziendali su cui hanno già investito in passato. Basta fare un upgrade del sistema e iniziare ad usare le nuove funzionalità.

I social network hanno portato le persone a nuove necessità e le aziende non possono evitare di cambiare per seguire questo nuovo modo di essere. La velocità nelle risposte è sempre più una carta vincente. L’integrazione e la salvaguardia degli investimenti fatti in passato è invece una necessità per ridurre i costi operativi aumentando le possibilità di businness.

 

VoIP e Linee telefoniche: a che punto siamo

VoIP-qualità-e-risparmioPer comunicare oggi basta un computer o uno smartphone e, che sia una conversazione di lavoro o privata possiamo essere raggiungibili in tutti i modi che vogliamo. Il VoIP è ad oggi la tecnologia più usata nelle comunicazioni anche quando non sappiamo di farlo. Tutte le applicazioni che permettono di fare una chiamata audio o video dai nostri cellulari, smartphone e PC utilizzano una tecnologia VoIP. I maggiori operatori hanno iniziato a vendere nelle aziende le nuove linee VoIP ISDN o analogiche sfruttando la banda internet delle connessioni FTTC e FTTH (fibra all’armadio e fibra in casa).

Non siamo più, per fortuna, ai tempi in cui il VoIP era una tecnologia innovativa e proiettata al futuro. Il VoIP oggi è l’unico modo per comunicare. Le centrali pubbliche degli operatori nazionali in Europa stanno tutte passando a questa tecnologia e entro la fine del 2020 molte nazioni saranno passate completamente al VoIP sia in ambito aziendale che privato.

L’Italia purtroppo come spesso accade è un passo indietro, ma non perché non ci sia richiesta, anzi, solo per una conclamata inferiorità infrastrutturale cronica. La famosa banda larga e ultra larga stenta ad essere presente appena fuori dai centri abitati più grandi e così anche poli industriali con un’alta densità di aziende non sono ancora coperti dalle nuove linee FTTC o FTTH.

Si possono fornire linee VoIP anche in questi territori sfruttando alcune tecniche di compressione e affasciamento che rendono la banda disponibile sufficiente per la navigazione e il traffico voce mantenendo un’ottima qualità audio delle telefonate. Bisogna però affidarsi ad apparati di qualità per quanto riguarda i router e gestire le VLAN sia interne che verso l’operatore.

Un’offerta VoIP normalmente si compone di tre differenti categorie di prodotto:

  • la linea internet su cui ci sarà la navigazione e le chiamate telefoniche
  • un router che possa gestire le due diverse tipologie di traffico
  • telefoni IP o un centralino connessi direttamente con la centrale pubblica del fornitore per gestire i numeri di telefono e fare e ricevere chiamate come in passato

Per capire se un’offerta è di qualità basta basarsi su due singoli aspetti tecnici:

  1. ogni telefonata occupa dai 30K ai 35K quindi se ci servono 4 chiamate contemporanee dobbiamo avere una banda minima garantita di almeno 120K. Il contratto che andremo a firmare cosa prevede come BMG?
  2. la banda destinata alla voce deve essere separata da quella destinata alla navigazione. il nostro operatore può gestire una configurazione con doppio VC separato?

Il primo punto viene fornito ormai da quasi tutti gli operatori dopo che hanno visto che fare overbooking sulla banda dei clienti non è poi così utile per la qualità delle connessioni business. Il secondo punto invece è più difficile da trovare nelle offerte commerciali, soprattutto in quelle degli operatori nazionali più grandi.

Avere due VC (Virtual Circuit) sullo stesso cavo xDSL assicura che la banda per le telefonate non sarà mai occupata dal traffico di navigazione del cliente e come risultato si avranno telefonate sempre chiare e limpide senza perdita di pacchetti, ritardi e echo molto fastidioso anche quando stiamo saturando la banda per la navigazione scaricando o facendo upload di grossi file.

Se configurato bene il VoIP fa risparmiare sui canoni mensili e da la stessa qualità delle vecchie linee ISDN aumentando però le possibilità di backup in caso di guasto o di integrazione con sistemi informatici aziendali e di terze parti. Le applicazioni che possiamo installare sul nostro smartphone possono grazie al VoIP collegarsi con la centrale e rendere il nostro telefono un interno dell’azienda sia che siamo realmente in ufficio sia che siamo all’esterno.

Non è più tempo per relegare le comunicazioni aziendali alle quattro mura del nostro ufficio. Non serve più avere una persona che risponda fisicamente dalla scrivania dalle 08:00 alle 18:00 possiamo lavorare meglio e più velocemente gestendo le linee con il VoIP e sfruttando tutta la tecnologia oggi disponibile su PC e smartphone.