IoT monitoraggio allarmi e notifiche smart
Il 2017 è partito con il botto del nuovo trend della tecnologia conosciuto come IoT Tutte le più grandi aziende a livello mondiale stanno sviluppando, acquisendo startup o cercando di entrare nel campo del Internet of Things da qualsiasi porta. C’è chi sviluppa applicazioni in cloud, chi gestisce reti dati progettate per l’uso di dispositivi smart e chi vuole tutto il piatto e ha un portafoglio completo di soluzioni che possono trasformare un’azienda e portarla dagli anni 90 ad Industria 4.0
Ma andiamo con ordine, cosa si intende per IoT e cosa serve per avere un sistema connesso e funzionante?
IoT è l’acronimo di Internet of Things tradotto in Internet delle Cose. In pratica si sta andando verso l’uso di oggetti, macchine e dispositivi che oggi non hanno la possibilità di essere connessi ad una rete e che domani saranno parte della stessa avendo in più la possibilità di poter parlare con loro ricevendo e inviando segnali di volta in volta diversi in base alla situazione e allo stato in cui si trova il dispositivo. In pratica è la definizione di dispositivo SMART (intelligente)
A cosa può servire nella realtà un sistema IoT in azienda?
Avere una serie di dispositivi connessi fra di loro e connessi con le persone che devono gestirli può portare enormi vantaggi in molti settori. Il primo è l’industria metalmeccanica. Il 99% delle industrie metalmeccaniche hanno una catena di montaggio o una serie di macchine che lavorano pezzi grezzi, assemblano pezzi di terze parti o trasformano una materia prima in prodotto finito. Le macchine sono spesso complesse e composte da diverse parti che lavorando insieme raggiungono il risultato voluto. Ci sono parti idrauliche che con la meccanica permettono i movimenti, impianti elettrici che mantengono viva la macchina, sensori e attuatori che permettono ad un essere umano di interfacciarsi con loro.
Una delle preoccupazioni maggiori di queste aziende sono sempre i guasti. Se si guasta un pezzo, si blocca un tornio o si spengono una serie di sensori il lavoro si FERMA. Oltre al fermo macchina le aziende hanno paura di avere un guasto in cui una parte importante della macchina si rovini in modo irreparabile. In questo caso la produzione subirà un fermo ancora più lungo con la conseguente perdita di fatturato.
La prima obiezione delle aziende.
Lavorando nel campo IT e parlando quotidianamente con imprenditori e responsabili di produzione la prima obiezione quando si parla di questo argomento è sempre più spesso:
ma come potrei mai sostituire tutte le macchine e tutti i dispositivi che ho oggi acquistando sistemi connessi e smart?
Osservazione legittima è corretta. Alcuni produttori infatti si stanno focalizzando solo nella creazione di nuovi sistemi e nuovi dispositivi da aggiungere in azienda. E’ ovvio che non possiamo andare a parlare con un industriale che lavora da 30 / 35 anni o più e dirgli:
guarda se vuoi rimanere sul mercato devi investire 1 milione di euro e cambiare tutta la tua catena di produzione cosi finalmente avrai una Industria 4.0 e sarai smart.
Dobbiamo invece trovare il modo di entrare in azienda facendo meno rumore possibile. La soluzione finale è quella di introdurre il minor numero di dispositivi che, connessi alle macchine esistenti, possano monitorare e notificare gli addetti alla produzione in tempo reale e soprattutto prima di eventi che possano bloccare la linea.
Una possibile soluzione.
Cercando di non rivoluzionare le aziende ma di introdurre un sistema realmente SMART con capacità di capire come e dove intervenire a seconda del tipo di evento o di comando che il sistema ha inviato, non possiamo fare altro che scegliere una soluzione aperta a diversi prodotti e dispositivi già presenti sul mercato. Come si usa dire oggi OPEN. In questo senso dobbiamo scegliere un sistema a cui si possono collegare prodotti di vecchia data che magari parlano ancora tramite la porta seriale, sistemi elettronici che hanno solo una porta di segnalazione con contatto aperto/chiuso o quando possibile abbiamo già in azienda una macchina con cui si comunica tramite il protocollo di rete IP.
La parte smart del sistema deve poter dialogare con tutti questi attori e tramite delle politiche dette FLOW di lavoro decidere cosa fare in caso di un evento riconosciuto. Facciamo alcuni esempi.
- Ad una macchina colleghiamo un sensore di pressione e istruiamo il nostro sistema per monitorare il livello interno e quando supera il 75% della capacità attiviamo un evento. Questo evento deve spegnere la macchina, avvertire il team di manutenzione e aprire una botola nel soffitto per far uscire i fumi ad alta temperatura evitando problemi di sicurezza per i lavoratori e lo stabilimento
- Alla fine della catena abbiamo una macchina che controlla i pezzi e scarta quelli non conformi. La stessa macchina ha una porta IP da cui invia il numero di errori in tempo reale per quella giornata. Possiamo configurare il nostro flow e dirgli che se durante la lavorazione il numero di errori supera i 120 deve partire un evento che notifica i manutentori e che spegne la catena evitando di continuare a produrre pezzi non conformi sprecando materiale e soldi
Notifiche in tempo reale
In ogni scenario l’unica funzionalità fondamentale è la NOTIFICA. Possiamo avere il sistema più evoluto al mondo ma se non sappiamo immediatamente quando e dove è successo l’evento che stiamo cercando il progetto ha fallito. Come negli esempi precedenti le macchine sono in grado, grazie ai flussi di lavoro, di scegliere quale azione compiere in base all’evento scaturito. Ma alla base c’è sempre la notifica verso uno o più esseri umani che devono monitorare fisicamente quello che sta accadendo.
Possiamo notificare le perone in molti modi. Facciamo partire una chiamata telefonica verso uno o più numeri. Possiamo inviare email con allegati. Possiamo far mandare messaggi audio direttamente ai telefoni dei manutentori. Possiamo anche accendere una suonerie e un lampeggiante mandando in diffusione un allarme di pericolo. Ripeto se noi esseri umani non siamo al corrente del problema il sistema non potrà mai essere considerato di successo e utile all’azienda.
OTNS Notification Service
Sulla base delle considerazioni che abbiamo fatto Alcatel-Lucent Enterprise ha ormai da anni progettato una soluzione per il mondo industriale che possiamo catalogare come Notification Service per il mondo IoT. Un server virtuale che si connette all’azienda tramite PLC standard, sistemi antincendio con protocollo ESPA 444, porte seriali, connessioni IP, videocamere e sistemi HTTP di ultima generazione.
Una volta interfacciato con i dispositivi si connette al centralino telefonico per l’invio delle notifiche agli esseri umani tramite telefoni fissi, portatili e dect. Oppure usando le classica mail (non utile però in caso di emergenze) fino ad arrivare ad una applicazione su Android e iOS con cui gestire direttamente il FLOW dell’evento qualunque esso sia (SmartApp).
Il mondo aziendale sta cambiando ma per fortuna o per natura gli esseri umani dovranno sempre vigilare sulle operazioni che le macchine svolgono a prescindere dal settore di appartenenza. OTNS è un sistema che vede dall’alto il mondo IoT e lo gestisce pensando principalmente alle persone che devono monitorare e intervenire durante gli eventi che possono verificarsi in una Industria 4.0 e che oggi spesso non possiamo ancora prevedere.
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