Perché dovreste scegliere un IP PBX piuttosto che un centralino classico e quale fra i molti disponibili risulta essere la scelta migliore per la vostra azienda? Oggi prendiamo spunto da un articolo pubblicato nel blog di Alcatel-Lucent Enterprise in cui si parla del mercato delle piccole e medie imprese. Loro fanno una breve analisi sui 5 motivi che dovrebbero spingere una PMI a scegliere un IP PBX, noi invece vogliamo puntare sui 5 consigli elencati focalizzandoli però nel mercato italiano fatto di micro e piccole aziende con necessità diverse dai mercati esteri.
#1 Applicazioni facili da usare per tutti
Ci sono nel mercato decine di applicazioni e prodotti che permettono di rimanere in contatto con clienti, fornitori e colleghi di ogni tipo marca e lingua. L’unica peculiarità che le accomuna però, rimane il fatto di essere poco intuitive e poco standard l’una dall’altra. Le aziende di tutto il mondo sono formate da persone diverse, con capacità e istruzione diverse. Età diverse e predisposizione al cambiamento diverse. In più non tutti usano nella vita privata smartphone o tablet per chattare, fare video chiamate o inviare foto e file.
Quindi quale sarebbe la scelta giusta per la maggior parte delle aziende? Un sistema di comunicazione aperto a diverse applicazioni capace soprattutto di integrarsi con gli attuali programmi, come ad esempio il client di posta elettronica, il browser predefinito o gli smartphone che già si utilizzano. Ad esempio un semplice plug-in da installare in Outlook per rimanere in contatto con i colleghi, che permetta di poter cliccare un nome e chiamare il capo o il venditore, chattare direttamente dallo stesso programma senza dover cercare l’applicativo giusto sono tutte funzionalità che possono o meno rendere utile un IP PBX piuttosto che farlo diventare un peso per i dipendenti e i collaboratori.
#2 Protezione dell’investimento
In tutti gli investimenti la prima domanda che un imprenditore e una azienda si fanno è: quanto posso andare avanti dover aver investito in questo progetto? Sembra una banalità me in realtà tutti noi lo facciamo in continuazione. Quando acquistiamo un auto ci chiediamo per quanti anni dovrà durare in buone condizioni, quando compriamo un nuovo PC o uno smartphone e così via. Nelle aziende ovviamente le cose sono più complicate. Un investimento nel campo delle comunicazioni deve poter reggere l’urto di diversi fattori:
- il rinnovamento naturale della tecnologia
- i cambiamenti aziendali, la crescita o la diminuzione del personale
- i costi dei materiali o i costi dei servizi
Sono tre semplici aspetti che possiamo approcciare solo guardando al mercato stesso e selezionando un partner in grado di risolverli. Non sono molte infatti le aziende con un passato solido e duraturo che ci possono dare la serenità di scegliere un prodotto adatto alla nostra aziende per i prossimi 8 o 10 anni. Nella tecnologia 10 anni sono una vera e propria era, ma non dimentichiamoci che ci sono prodotti ancora oggi installati che continuano ad essere al passo con i tempi. Le aziende che hanno investito 10 anni fa oggi possono con un semplice aggiornamento software trasformare le loro comunicazioni mantenendo tutto quello che hanno acquistato e non sprecando neanche un centesimo.
#3 Mobilità – BYOD – Lavoratori esterni
Nel 2014 gli utenti che usano internet da dispositivi mobili ha superato quelli che lo usano da PC. ovviamente sono statistiche mondiali quindi sono falsate da nazioni come l’India o l’Africa in cui ci sono gli smartphone ma non i PC fissi o i laptop. Rimane comunque il fatto che anche in Italia ci siano più persone con uno smartphone che con un PC a casa. Questo comporta un cambiamento delle abitudini quotidiane per molti lavoratori. Soprattutto spinge le aziende a far usare gli smartphone personali delle persone anche all’interno dell’azienda (BYOD) assicurando però la maggiore sicurezza possibile ai dati aziendali e personali del dipendente.
Aprire le porte ad applicazioni mobili o ad applicazioni web ci pone davanti ad un problema di sicurezza. Le frodi telefoniche fruttano nel mondo milioni di dollari ogni anno e le aziende che ne sono colpite purtroppo non hanno modo di essere rimborsate perché il problema risiede proprio nei loro sistemi di comunicazioni poco sicuri, non aggiornati o configurati male.
La paura però non può bloccare la crescita di un’azienda, infatti abilitare applicazioni mobili o internet per i lavoratori esterni ci permette di espandere il nostro territorio mantenendo il controllo dei costi e della sicurezza come abbiamo sempre fatto. L’aspetto più importante rimane sempre la sicurezza e la facilità di implementare tutte queste funzionalità nelle attuali abitudini lavorative senza nessuna rivoluzione.
#4 Stato della rete aziendale
Uno studio del 2015 fatto da Dimensiondata dal nome “Network Barometer 2015” ha dimostrato come le reti aziendali delle medie grandi imprese non sia poi così aggiornato. Vi diamo alcuni numeri di questo studio giusto per capire di cosa si parla:
- il 60% dei dispositivi di rete è afflitto da una vulnerabilità di sicurezza senza che voi lo sappiate
- il 74% degli access point sono obsoleti e usano ancora la tecnologia 802.11g non supportando la mobilità della voce e soprattuto i nuovi standard di sicurezza
- il 53% dei dispositivi di rete sono obsoleti nell’hardware e soprattutto nel software causando così i primi punti di accesso per attacchi informatici
Provato a pensare quali siano le cifre nelle piccole e nelle micro aziende dove ancora oggi il sistema operativo più usato è Windows XP. Le piccole aziende devono poter trovare il giusto compromesso fra sicurezza e nuove tecnologie ad un costo adatto. Solo tramite partner che operano in tutti i settori delle comunicazioni possono arrivare a tale risultato. Chi sviluppa un IP PBX ma anche gli Access Point e gli Switch avrà sicuramente maggiori capacità tecniche ed economiche per fornire soluzioni complete e sicure per tutti.
#5 Puntare solo sulla tecnologia non risolve i problemi di collaborazione
Ogni settimana c’è un produttore che immette nel mercato un nuovo gadget, un servizio o un software e promette che questo aiuterà te e la tua azienda a comunicare meglio e a collaborare con chiunque in qualunque posto e su qualunque dispositivo. La realtà è che solo acquistando nuovi prodotti, nuovi servizi e nuove strategie non riusciremo mai a migliorare la nostra comunicazione e le nostre collaborazioni.
Bisogna sempre ricordarsi che per comunicare e collaborare ci vogliono le persone. Dietro ad ogni smartphone o applicazione c’è una persona con delle necessità e dei problemi da risolvere. Bisogna capire se ci sono dei problemi di comunicazione nella nostra azienda e cercare di risolverli attraverso le persone e la tecnologia messa nelle loro mani e non il contrario.
La tecnologia non risolverà mai un problema da sola, ma una persona che usa un prodotto al massimo delle sue possibilità si.