Risale all’inizio del mese la notizia che l’hotel Marriott di New York ha dovuto pagare una multa di 600 mila dollari per aver bloccato il Wi-fi personale degli ospiti. Che ciò sia stato fatto per costringere gli ospiti a servirsi dei servizi di connessione dell’hotel o per motivi di sicurezza (stando alla difesa dei gestori della catena alberghiera), questo episodio fa emergere che per le attività alberghiere i servizi di telecomunicazioni offerti spesso rappresentano soltanto un costo.
Ne parla anche William Tranchant, Global Account Manager di Alcatel-Lucent, che, nel blog aziendale della divisione Enterprise di Alcatel-Lucent, spiega come trasformare questo costo in un profitto.
La diffusione di smartphone e tablet ha infatti ridotto considerevolmente, se non azzerato, l’uso dei telefoni nelle camere d’albergo e, se l’hotel non offre un servizio di wi-fi gratuito, gli ospiti preferiscono usare il proprio piano dati per accedere alla rete. Agli albergatori è richiesto di rendere produttivo un servizio che non viene neppure usato o che addirittura ci si aspetta di ricevere gratuitamente.
Secondo Trachant, si dovrebbe cambiare il modo di intendere la telefonia nel settore alberghiero: ripensando i servizi di comunicazione come complementari alle esigenze degli ospiti e come arricchimento e innovazione dei servizi. Soluzioni come Guest BYOD Telephony di Alcatel-Lucent permettono di usare applicazioni dal proprio device per controllare e accedere ai servizi dell’hotel. Ciò fa sì che non sia più necessario fare delle telefonate dalla propria stanza, ad esempio, per richiedere il servizio lavanderia o il servizio in camera.
Soluzioni di telefonia as a service aiutano le aziende del settore alberghiero a ridurre i costi di gestione, non richiedono particolari modifiche sugli impianti esistenti e soprattutto non è necessario sostituire gli apparati già presenti negli hotel. Ma soprattutto aiutano gli hotel a offrire nuovi servizi e a non deludere le aspettative degli ospiti.