VoIP da smartphone: arriva anche su Whatsapp

smartphone whatsappEra stato preannunciato da tempo e ora finalmente (almeno per gli utenti android) è realtà. Whatsapp consente di fare chiamate in VoIP, mettendo a disposizione dei suoi oltre 700 milioni di utenti attivi al mese la possibilità di chiamare gratuitamente attraverso internet. Read more

Contenuti aziendali e personal cloud: una relazione pericolosa

Inutile nascondere la testa sotto la sabbia: quando parliamo di lavoro in mobilità, non possiamo negare che le nuove tecnologie facilitano la vita dei lavoratori tanto quanto complicano quella dei responsabili IT. Soprattutto quando a questi si demanda la sicurezza dei dati aziendali.

cloudSe, da un lato, i dispositivi mobili e le soluzioni cloud based consentono di poter lavorare da casa e fuori dall’ufficio, garantendo l’accesso a documenti e la comunicazione con i colleghi ovunque noi siamo; dall’altro possono mettere a rischio la sicurezza aziendale. Questo accade quando si usano soluzioni di personal cloud (e ci riferiamo principalmente a servizi di public cloud).

Immaginiamo un dipendente alle prese con un report da presentare per l’indomani mattina. È tardi: deve andare a prendere i figli dalla palestra ma non ha ancora finito. Senza pensarci due volte, decide di caricare il file sul suo account dropbox e di continuare a lavorare una volta a casa per rispettare la consegna. Lo fa come se fosse la cosa più naturale del mondo, senza pensare, nemmeno per un attimo, alle conseguenze di quel gesto. Tuttavia, dal momento in cui quel file viene caricato su un server pubblico, l’azienda perde il controllo sulle informazioni in esso contenute, con tutti i rischi che ne conseguono.

Cosa fare allora? Di certo la soluzione NON è quella di mettere al bando l’uso di tutti quegli strumenti che aiutano i lavoratori a risparmiare tempo e ad essere più produttivi. Stabilire delle policy aziendali e far sì che i dipendenti siano consapevoli dei rischi per la sicurezza aziendale è il primo passo. Poi però bisogna fornire delle alternative valide e sicure, per permettere di sfruttare i vantaggi offerti dalle tecnologie cloud senza compromettere la sicurezza, e cioè tool e soluzioni cloud-based aziendali, che siano monitorate e controllate.

Il deskphone è morto. Lunga vita al deskphone

deskphoneCon tutti i mezzi che abbiamo oggi a disposizione per comunicare si è portati a pensare che il telefono fisso sia ormai non necessario. In effetti, di alternative ne abbiamo tante e diventano sempre più efficienti. Gli smartphone sono diventati compagni inseparabili (tanto che c’è chi soffre di nomofobia, ossia la paura di restare senza mobile). I servizi VoIP sono garantiti da connessioni veloci e permettono di comunicare in modo fluido e l’alternativa della video conferenza è sempre più apprezzata.

In ambiente lavorativo, però, tutte queste alternative sembrano non reggere il confronto con il caro vecchio deskphone, Read more

Smart watch a lavoro: il sì delle aziende italiane

smart wachLe aziende danno il via libera all’uso di smart watch e wearable device sul posto di lavoro. Questo quanto emerge dalla ricerca “Walking into Wearable Threats”, che ha coinvolto 800 senior IT decision maker in Europa e Medio Oriente ed è stata condotta da Trend Micro. Lo studio ha voluto approfondire l’uso e il tasso di crescita di questi nuovi dispositivi indossabili, smart watch in testa, nelle aziende con un numero di dipendenti superiore ai 500. Read more

Privacy a rischio: sono 16 milioni di dispositivi infetti da malware

security-265130_1280La stima diffusa dagli Alcatel-Lucent’s Motive Security Labs non è tra le più confortanti. Secondo i dati raccolti dall’azienda, nel 2014 le minacce alla sicurezza di dispositivi mobili e reti domestiche sono aumentate, mettendo sempre più a rischio la privacy e i dati di privati e aziende. Furto di dati, spionaggio aziendale e personale, scam e rallentamenti: Read more

L’ICT nelle imprese italiane

skyscraper-366805_1280Nello scorso post, abbiamo visto i dati diffusi dall’ISTAT sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle imprese, concentrandoci sulla parte del report che riguarda la connettività e l’uso dei media sociali. Il 2014 ha segnato un trend positivo non solo per quanto riguarda il rapporto tra imprese italiane e internet, ma anche per l’utilizzo dell’ICT a supporto dell’attività organizzativa aziendale.

Software e fatture elettroniche

Rimangono esclusivamente fedeli alla carta solo l’8,2% delle imprese, mentre sale la percentuale di imprese che utilizzano la fatturazione digitale, sebbene in formati non adatti all’elaborazione digitale (56,7%).  La fatturazione elettronica in un formato adatto all’elaborazione automatica, invece, viene usato da un esiguo 5,4%.

Crescite importanti riguardano l’uso di software CRM. Anno dopo anno (dal 13,3% del 2009 al 28,2% del 2014), aumentano le aziende che si avvalgono di software per la raccolta di dati sulla clientela. Anche la gestione delle risorse viene affidata da sempre più aziende a software ERP. Se nel 2009 solo il 9,7% delle imprese adottava software ERP, nel 2014 questa percentuale è arrivata al 37,2%.

Cloud computing

Le imprese italiane sono orientate soprattutto verso l’adozione di strumenti ICT che possano aiutarle a ridurre i costi e a migliorare l’efficienza. Per questo il cloud computing risulta una scelta interessante che nel 2014 è stata fatta dal 40,1% delle imprese con almeno dieci addetti. Mentre le imprese con almeno 250 addetti che acquistano servizi di cloud computing sono il 47,4%. Le aziende “tra le nuvole” sono le agenzie di viaggio e tour operator (61,4%), quelle legate al settore dell’ICT (54,0%) con particolare riferimento ai servizi di informatica (57,2%), a quelli editoriali (52,9%) e delle telecomunicazioni (52,2%).

Il cloud viene usato soprattutto per la posta elettronica, usata dal 34,5% delle imprese. A seguire le imprese italiane acquistano servizi cloud computing per l’utilizzo di software per ufficio (16,5%), l’impiego di applicazioni software per la finanza e la contabilità (13,4%), i servizi di archiviazione di file (12,7%), l’hosting di database dell’impresa (11,1%) e di applicazioni software CRM (5,8%) e l’utilizzo di potenza di calcolo per eseguire software dell’impresa acquirente (3,2%).

Al cloud computing, le imprese che usano il servizio riconoscono la facilità d’uso e la limitata necessità di competenze informatiche specifiche tra gli addetti (proprio per questo nelle imprese di piccole dimensioni le attività di manutenzione e sviluppo sono lasciate al fornitore cloud) e la scalabilità dei servizi.

Tra i contro, invece, vengono citati dalle aziende che usano servizi cloud il rischio di violazione della sicurezza (20,2%) e la scarsa conoscenza dei vari servizi (21,1%). Stessi dubbi che frenano le imprese che ancora non adottano servizi di cloud computing. Altri fattori di rischio, secondo le imprese più grandi, sono la difficoltà di trasferire dati in caso di recesso del contratto con il fornitore (25,5%); l’incertezza del quadro legislativo di riferimento, in particolare nei casi di controversie (24,7%) e dell’ubicazione dei dati (19,8%).

Nonostante i limiti percepiti, comunque, sempre più imprese adottano i servizi cloud, per tre grandi benefici considerati: riduzione costi, flessibilità, facilità di implementazione delle soluzioni cloud.

Imprese italiane sempre più connesse

A tirare le somme di un 2014 con il segno positivo per ITC, cloud computing e mobile ci ha pensato l’ISTAT, con i dati raccolti nel report “Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle imprese”. Il report in questione evidenzia la diffusione di dotazioni ICT tra le imprese con oltre 10 addetti portando alla nostra attenzione la crescita dell’uso di internet, mobile device, servizi di cloud computing e software gestionali. Read more

Il customer care passa anche dal centralino

customer centricSopravvivere alla crisi per molte aziende ha significato dover cambiare il proprio approccio, passando da una gestione profitto-centrica a una cliente-centrica. Un vero e proprio cambio di paradigma, non sempre di facile attuazione.
Mettere il cliente al centro dell’azienda, infatti, presuppone una rivoluzione nella cultura aziendale che passa anche dalle piccole cose. Read more

OmniPCX Office: un aggiornamento per aiutare le PMI

handshake-440959_1920Ridurre le inefficienze, aumentare la produttività. Tanto più incerto è l’ambiente macroeconomico in cui una piccola media azienda agisce, tanto più ogni piccola azione che mira all’aumento della produttività può rivelarsi fondamentale per la stessa esistenza dell’azienda. Sappiamo bene che in azienda la maggior parte dello spreco di tempo deriva da Read more